Far West a Napol,i arriva l'esercito
L'invio deciso dopo un weekend di fuoco nel quale sei innocenti sono rimasti feriti nella lotta tra clan L'invio deciso dopo un weekend di fuoco nel quale sei innocenti sono rimasti feriti nella lotta tra clan Far West a Napoli, arriva l'esercito Napolitano: ma non basterà ROMA DALLA REDAZIONE Il governo si prepara a impiegare l'esercito per mettere un freno alla criminalità nel Napoletano. Lo ha detto ieri il ministro degli Interni, Giorgio Napolitano: «Definiremo in settimana il provvedimento per un impiego delimitato e mirato dei militari a Napoli. Naturalmente - ha aggiunto il ministro - anche questo non sarà un toccasana. Occorre anche una grande mobilitazione civile, per fare il vuoto attorno ai gruppi camorristici e per sollecitare politiche di occupazione e di sviluppo sociale e culturale». Resta ancora da definire l'ambito operativo della «missione», che sarà concertata con Nino Andreatta, ministro della Difesa. Solo in un secondo momento, ma comunque entro questa settimana, se ne discuterà in Consiglio dei ministri. «Si tratta ora di recuperare alcune centinaia di uomini», ha spiegato il titolare degli Interni. Al Viminale fanno rilevare che, per liberare un certo numero di poliziotti da destinare a compiti investigativi, occorre il doppio di militari, i quali a loro volta debbono sottostare al meccanismo dei turni e degli avvicendamenti periodici. Non è la prima volta che in Italia si impiegano le Forze Armate per compiti di ordine pubblico. La prima volta fu in occasione del rapimento Moro, nel 1978. In tempi più recenti, l'esercito è stato dispiegato in Aspromonte e in Sardegna contro l'Anonima sequestri, in Sicilia dopo l'assassinio di Borsellino e anche in Salento contro l'immigrazione clandestina. L'intervento dei soldati, di cui tempo fa aveva parlato lo stesso sindaco di Napoli Antonio Sassolino, è stato formalmente richiesto dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Ottaviano Del Turco, al presidente del Consiglio. Del Turco ha ricordato a Prodi che la commissione ha riferito al ministro degli Interni circa «l'opportunità di un uso limitato e mirato dell'esercito nel Napoletano, trovando disponibilità nell'interlocutore». Immediata la risposta del presidente del Consiglio: «A seguito dei gravi fatti di sangue accaduti in queste ore», ha fatto sapere Palazzo Chigi con una nota diffusa in serata, Prodi «ha deciso di incontrare la Commissione parlamentare Antimafia per valutare ogni possibile ulteriore iniziativa». Di certo, le ultime drammatiche imprese della camorra, con il ferimento di passanti tra i quali una bambina di otto anni, hanno affrettato i tempi della decisione. A chiedere l'invio dell'esercito si sono mobilitati tutti i parlamentari della regione, da Pecoraro Scanio dei verdi ad Alessandra Mussolini di An, che ha chiesto anche le dimissioni del ministro. L'esplosione della criminalità sarà infatti anche inevitabile materia di lotta politica, poiché in autunno si terranno le elezioni per il sindaco. Gaetano Cola, l'industriale che Forza Italia ha proposto per concorrere alla poltrona di Sassolino, ha detto lapidario: «Siamo in uno Stato senza Stato». Cola, che degli industriali campani è presidente, sottoscrive l'invio delle truppe, ma chiede al governo interventi a sostegno dello sviluppo delle imprese. Sul versante giudiziario, il procuratore capo di Napoli, Agostino Cordova, ha fatto rilevare che «quella della criminalità a Napoli è una situazione di emergenza, e quindi occorrono rimedi di emergenza. Per sradicare la camorra e combattere i clan ha continuato il procuratore occorre la pianificazione degli interventi, ma per fare ciò occorre anche un enorme potenziamento di uomini e mezzi». Il ministro: occorre una grande mobilitazione civile. In settimana si definirà la missione nei dettagli UN MESE DI SANGUE 11 OIUGNO: in salita Arenella, a Napoli, muore Silvia Ruotalo, uccisa durante un agguato di camorra mentre rincasava con il figlio. Ferito di strìscio uno studente 18 SBUONO: durante una rapina viene colpita a calci e pugni Liberata Baiano, nella zona Flegrea. La donna fu ricoverata in coma al Cardarelli per i traumi riportati 30 GIUGNO: una donna di 69 anni, Anna Giacco, viene gambizzata nel pressi di un bar a Frattamaggiore dove era in corso una rapina fatta da due tossicodipendenti 5 LUGLIO: sparatoria a Cardito, nel Napoletano. Ferita gravemente Carmela Gallo, 8 anni, un proiettile l'ha colpita alla schiena. E' in prognosi riservata 6 LUGLIO: a San Giorgio a Cremano due minorenni tentano di rapinare un motorino. Salvatore Siano, 50 anni, è ferito alla testa, e II proprietario del motorino al braccio Il ministro Napolitano A destra la strada di Cardito, vicino a Napoli, dove sabato sera sono stati feriti cinque passanti, compresa una bimba di 8 anni
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