LE TOPPE DI ARLECCHINO di Lorenzo Mondo

LE TOPPE DI ARLECCHINO LE TOPPE DI ARLECCHINO POTETE scegliere. Come in un Far West dove, non bastando lo sceriffo e le squadre di volontari, ad affrontare i fuorilegge viene mandato il Settimo Cavalleria. Oppure, con minore esotismo del tempo e dello spazio, come in Albania, dove i soldati italiani devono tenere a bada le bande dei clan perché la gente possa votare. In realtà, stiamo parlando di Napoli e della sua disastrata periferia. All'indomani dell'ennesima sparatoria di camorra tra la folla che lavora e fa festa, a un mese appena dall'assassinio di una donna avvenuto per sbaglio sotto gli occhi dei figlioletti, il ministro dell'Interno ha annunciato l'invio di militari a Napoli per scoraggiare le im¬ prese di una delinquenza sempre più sfrontata e proterva. E due, dopo l'operazione Vespri a Palermo, tocca a un'altra capitale del Sud che - attraverso un risanamento architettonico e urbanistico dalle promettenti ricadute civili - stava ritrovando il proprio orgoglio, strappando le catene di una lunga frustrazione e desolazione. Va da sé che il provvedimento del governo ha un valore soprattutto simbolico, non saranno Bersaglieri o Marò a sgominare la camorra. E' già molto se darà al Paese una scossa salutare, se varrà come Lorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 8 SETTIMA COLONNA

Persone citate: Marò

Luoghi citati: Albania, Napoli, Palermo