«Ecco le città ideali per i bambini»

«Ecco le città ideali per i bambini» «Ecco le città ideali per i bambini» Da Ferrara ad Arezzo: queste le magnifiche sette LE PAGELLE m LEGAMBBENTE ANCONA I bambini più felici? Stanno a B Prato, Siena, Matera, Ferrara, Lucca, Mantova e Arezzo. Sono queste le sette città italiane che si sono aggiudicate un particolare concorso di Legambiente, quello per individuare le città «a misura di bambino». Sono i capoluoghi di provincia dove si intrecciano meglio qualità ambientale e qualità della vita per gli under 14. Il monitoraggio dell'associazione ambientalista non si è ancora concluso, ma le indicazioni che i responsabili di Legambiente hanno tratto sulla base delle risposte inviate da 67 città non lasciano dubbi: sono quelle le località dove i bambini vivono meglio. Si è trattato di questionari inviati alle amministrazioni cittadine che sono stati poi analizzati da una commissione di esperti. I questionari erano volti a formare due gruppi di città classificate in base a due diversi parametri: la qualità ambientale, cioè la presenza di verde, il tasso di inquinamento, e la cosiddetta «attenzione istituzionale», cioè la presenza attiva delle strutture amministrative al servizio dell'infanzia: scuole, campi estivi. Le città meglio piazzate nei due blocchi, oltre a quelle che hanno vinto, sono state Cuneo, Forlì e Ravenna. Come si evince, tra le regioni la Toscana piazza ben quattro delle sette città indicate. «Questa volta non abbiamo fatto una classifica ma abbiamo ragionato per gruppi di località», ha te- nuto a precisare il responsabile scuola di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, che ha rivelato l'esito della ricerca a margine dell'annuale iniziativa nazionale per bambini «Festambiente», svoltasi quest'anno a SiroIo. Intitolato «Ragazzi in citta», lo studio ha mostrato anche diverse sorprese: se i parametri ambientali dicono che le città più a misura di bambino sono quelle del Centro-Nord, e questo era un risultato atteso, il monitoraggio ha anche rivelato che molte località del Sud sono all'avanguardia per i servizi e il grado di attenzione verso i più piccoli. La ricerca ha infatti permesso di appurare che Vibo Valentia, Caserta, Salerno e Matera, insieme ad altre città del Centro-Nord, sono quelle che meglio riescono a favorire le migliori forme partecipative dei ragazzi. Questo sia attraverso appositi progetti e iniziative di aggregazione, sia in virtù di buone dotazioni di uffici e strutture. Mentre l'obiettivo di Legambiente è fare in modo «che tutti gli interventi di ri¬ qualificazione nelle città tengano conto delle esigenze dei minori in settori cardine della vita cittadina (viabilità, aree verdi, trasporti, accessibilità a servizi e strutture)», i dati affermano che c'è ancora molto da fare. Solo in un capoluogo su cinque, secondo la ricerca, esiste un consiglio comunale dei ragazzi, e soltanto uno su dieci ha affidato ai piccoli compiti di sentinella ecologica. Sono il 42% i comuni che si sono dotati di assessorati con deleghe specifiche, il 16% di commissioni consiliari per l'infanzia. Il 32% dei capoluoghi organizza campi estivi e soggiorni, il 44% realizza iniziative culturali mirate, ma solo il 2% ha musei ad hoc. Ben 15 città, inoltre, denunciano di non avere alcuna forma partecipativa rivolta ai ragazzi. In Italia, i bambini fino a 14 anni rappresentano il 15,1% della popolazione (sono circa otto milioni e mezzo). Jerry Paladini «E' stato l'ultimo film di Bertolucci a lanciarci» Quasi due milioni a settimana per una casa in affitto Uno scorcio dì Ferrara. La città è stata eletta da Legambiente tra quelle ideali per i bambini

Persone citate: Bertolucci, Jerry Paladini, Vittorio Cogliati Dezza