Signora del trasformismo

Signora del trasformismo Signora del trasformismo Quando la Plavsic abbracciava i carnefici ZAGABRIA NOSTRO SERVIZIO Da fervente sostenitrice di Radovan Karadzic a sua più feroce avversaria. Questa in sintesi la trasformazione politica di Biljana Plavsic, la presidente della Repubblika Srpska, l'entità serba di Bosnia. Ed è proprio questo suo distanziarsi dall'ex leader di Pale, accusato di crimini di guerra dal Tribunale Internazionale dell'Aia, che le è valso l'appoggio della Comunità internazionale nella dura lotta per il potere in corso tra i dirigenti serbo-bosniaci. La lady di ferro di Banja>Luka oggi sembra più «morbida» verso le richieste degli occidentali. Eppure, fino a poco tempo fa, la Presidente serbo-bosniaca rilasciava dichiarazioni di tutt'altro tono, giustifican- do la feroce pulizia etnica, compiuta dai miliziani serbi in Bosnia nel nome della Grande Serbia. Fu proprio lei che di fronte alle telecamere baciò è abbracciò ftrkan, il famigerato comandante cetnico, dopo che le sue milizie massacrarono migliaia di musulmani in Bosnia orientale. La carriera politica di Biljana Plavsic è iniziata nel '92, in concomi¬ tanza con l'esplosione della guerra in Bosnia. Fino a quel momento la signora era un'anonima professoressa di matematica e chimica all'Università di Sarajevo. Nata 67 anni fa a Tuzla, sola, senza figli, si è dedicata anima e corpo all'insegnamento. Ma al momento giusto ha saputo tirar fuori le sue ambizioni nascoste e si è buttata a capofitto nella politica diventando sin dall'inizio uno dei membri più attivi dell'Sds, il patito democratico serbo al potere à Pale. Seguace dell'ideologia nazionalista panserba è diventata, ben Tgesto una delle collabóratricTpiiHfirette di Karadzic. Ed è stata lei ad appoggiare il suo capo quando è venuto a scontrarsi con il padre di tutti i serbi, Slobodan Milosevic. Sotto la pressione internazionale il presidente della Serbia aveva infatti accettato uno dei tanti piani di pace per la Bosnia ed aveva cercato invano di convincere i dirigenti di Pale a fare lo stesso. Presentatosi di persona a una riunione del Parlamento serbo-bosniaco, Milosevic si è visto rifiutare la stretta di mano da parte della Plavsic. «I serbi devono continuare a lottare. Anche se ne dovessero morire sei milioni, ce ne saranno sempre altri sei che potranno gioire dei frutti di quella.lotta». Fu allora che Milosevic dichiarò che la Plavsic era un caso da psichiatra. Da quel giorno i rapporti tra i due sono tesissimi. Nel frattempo la Plavsic ha rotto anche con Karadzic. La presidente serbo-bosniaca oggi accusa Milosevic di appoggiare gli avversari perché vuole liberarsi di lei. «Lui non fa che parlare con Krajisnik e con Karadzic», ha dichiarato Biljana Plavsic, che accusa Krajisnik, membro serbo della Presidenza collegiale bosniaca, di traffici illegali. A detta della Presidente serbo-bosniaca Krajisnik e Karadzic si stanno arricchendo alle spalle del popolo serbo. Di fronte alle accuse di aver tradito gli interessi nazionali, la lady di ferro risponde di aver soltanto rifiutato di «essere la marionetta di Karadzic». E va ben oltre accusando i dirigenti di Pale di aver interrotto in tempo di conflitto le offensive contro ie città musulmane di Gorazde e Bihac: «Io - afferma - ero molto più radicale di tutti loro. C'era la guerra e ogni soluzione di debolezza nei confronti del nemico aumentava il numero delle vittime tra i serbi». Ingrid Badurina Momcllo Krajisrtik, fedelissimo di Karadzic e copresidente delle Federazione bosniaca: in prima linea contro la Plavsic

Luoghi citati: Aia, Bosnia, Serbia, Zagabria