Truffa sulle quote latte, raffica di avvisi
Gli indagati sarebbero 220. Ieri gli allevatori sono tornati a manifestare in piazza a Milano Gli indagati sarebbero 220. Ieri gli allevatori sono tornati a manifestare in piazza a Milano Truffa sulle quote latte, raffica di avvisi Nel mirino funzionari Mma e sindacati MILANO. In prima fila il Lancimi verde, lo stesso trattore degli Anni 30 alla testa dei blocchi di gennaio a Novegro e a Linate. Dietro a questo cimelio i trattori moderni, i Massey Fergusson, i John Deer e i Lamborghini. Ma questa volta, è autorizzata dalla Questura la manifestazione dei Cobas del latte, i piccoli produttori della Lombardia che rivogliono indietro i soldi delle quote, ingiustamente versati come ha stabilito la commissione d'inchiesta. Alle 10 in punto una delegazione di trenta trattori, autobotti e macchine agricole, divisi su due file, partono da piazzale Loreto verso corso Buenos Aires e porta Venezia. Un altro centinaio di mezzi rimane invece a San Donato, alle porte della città. Due ore, dura il corteo, tra fischietti e campanacci. «Vogliamo poter mungere fino al 2000, quando scadrà il regime delle quote latte», dice dal palco Giovanni Robusti, il leader della protesta dei Cobas. «Vogliamo che il governo tolga agli industriali del latte il ruolo del sostituto d'imposta», aggiunge. E se la prende con quel meccanismo perverso per cui gli imprenditori dei grandi caseifici pagano il latte agli allevatori decurtando tasse, imposte e quote. In testa al corteo, la solita coreografia delle manifestazioni degli allevatori. In prima fila la mucca Gina con un vitellino. Dietro ai trattori anche un inaiale, con la scritta Pisoni. Come il nome dell'ispettore della Coldiretti di Milano e Lodi. Qualcuno dal palco, un ragazzo di Pavia di 19 anni, con¬ danna 1'«inciviltà» degli allevatori, che avevano rovesciato per strada, una delle arterie commerciali più importanti della città, alcune palate di sterco di vacca. Che altri allevatori hanno poi raccolto. Ma è l'unico «incidente» tra le migliaia di allevatori che vengono dalla Lombardia, dal Piemonte, dal Veneto e dalla Romagna. Tra loro alcuni reggono cartelli ironici su alcune inchieste della magistratura di Cremona e Mantova, che avrebbero nel mirino gli industriali del latte. «Sento odor di manette», è scritto. «Sindacati indagati?», è la domanda su un altro. Mentre dal palco, Giovanni Robusti conferma: «Si sente tintinnar di manette. Ci sono almeno 200 indagati, alcuni facevano parte della commissione ministeriale, nata per far luce sulla questione delle quote del latte». Nomi di industriali sotto inchiesta non ne fa, Giovanni Robusti. Dice solo: «E' la controparte, sono tutti implicati...». 1 reati ipotizzati, contestati dopo alcune ispezioni della Guardia di finanza, vanno dalla falsificazione di documenti per l'affitto delle quote latte all'importazione in «nero» del latte di produzione straniera e relativa evasione dell'Iva. Fino alla truffa ai danni dell'Unione europea e all'utilizzo di latte in polvere, che costa meno, rigenerato e venduto co¬ me fresco. In barba alle tonnellate di latte che ogni anno vengono gettate dagli allevatori. O perché hanno superato le proprie quote di produzione, o perché non possono permettersi di far abbassare ulteriormente il costo di mercato. «Vogliamo chiarezza sui dati delle quote latte», dicono tutti, vessati da anni di multe e di calcoli sbagliati, come ha riscontrato la commissione d'inchiesta, nata dopo i blocchi alle porte di Milano. E chi debba pagare gli errori, Giovanni Robusti lo dice apertamente mentre parte un lungo applauso: «Paghi chi ha sbagliato, paghino i sindacati di categoria Coldiretti, Confagricoltura e Unalat». [f. poi.] La manifestazione di protesta di ieri a Milano contro le quote latte
Persone citate: Fergusson, Giovanni Robusti, Massey, Pisoni
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Come sarà organizzato il pronto soccorso (con i fondi della Regione e dello Stato)
- Stamane di scena la Juventus
- Il colpo di freno della crisi
- Le nozze di Maria Adelaide col Principe Massimo
- Alla ricerca di un' identità
- La rabbia del Gico: proteggono qualcuno
- I Verdi: beffa dell'Enea per Montalto
- Verso un Goria-bis che convinca il pli
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La Juventus prova
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- Mlnghellq, il primo serial killer
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy