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« « Vince il localismo » Semeraro: l'istruzione diventerà diparte «Dicono che siamo conservatori. Sì, conservatori della Costituzione. Vogliamo conservare la scuola repubblicama, non dare una spinta alla scuola dei localismi più deteriori». Rifondazione comunista punta i piedi. «Finanziare le scuole private? No e no. E basta», dice Scipione Semeraro, responsabile del Dipartimento Scuola per il partito di Bertinotti e Cossutta. Ma il ministro Berlinguer, ieri, ha solo illustrato ai colleghi di governo la filosofia della riforma... ((Appunto. Ed è un vestito di Ai-lecchino che non ci soddisfa». Pareva di capire che anche voi eravate d'accordo sulla parità, a certe condizioni. «Nessuno mette in discussione la realizzazione degli impegni costituzionali. Gli studenti hanno diritto a essere trattati con le stesse regole, sia quelli che frequentano le scuole pubbliche sia quelli delle private. Ma qui si stanno creando le premesse per libanizzare la scuola italiana». Addirittura... «Certo. Berlinguer e il governo stanno scegliendo la strada peggiore fra tutte quelle ipotizzate. Stanno inventando la scuola privata nella sua espressione più deleteria. Si dice che si vuole equiparare scuola pubblica e scuola privata; poi si prevede il finanziamento diretto pari al 35%, si ipotizza un ulteriore sostegno attraverso le leggi sul diritto allo studio e si dà la possibilità di defiscalizzare le spese fino a un certo tetto. Sa che cosa vuol dire tutto questo?». Lo chiedo a lei. «Significa incoraggiare la nascita di scuole di parte, favorire il localismo, corrompere il ruolo importante che la formazione ha avuto dall'unità d'Italia a oggi. Stiano attenti i cattolici: non saranno loro a raccogliere i frutti, ma chi sostiene il localismo. Avremo una scuola che sarà espressione dei veneti, un'altra dei lombardi, un'altra dei siciliani. Ciascuna comunità potrà creare una scuola a sua immagine e somiglianza. Ma, in questo modo, non solo si finanzia la scuola privata: si privatizza quella pubblica. E' questo che vogliono?». [m. tor.] Armando Cossutta