LA CATENA DELIA VERGOGNA di Ferdinando Camon

LA CATENA DELIA VERGOGNA LA CATENA DELIA VERGOGNA DI solito il problema di una coppia è come fare soldi per fare figli. Questi due conviventi di Avellino lo hanno impostato alla rovescia: fare figli per fare soldi. Cosi rovesciata, la notizia è non-umana, si fa fatica a calarla nel cervello, perché non ci sta: il cervello non è predisposto ad accoglierla. Dunque, i due fanno un figlio dopo aver preso tutti gli accordi per venderlo. Via il piccolo, milioni in tasca, pochi o tanti, pochi pare, circa quattro, ma non è questo il punto. Il punto è: i figli hanno un prezzo, si fanno su ordinazione. Via il primo, sotto il secondo. Nuovo successo, più facile del primo. Sono stati fermati al quarto tentativo, al momento del parto. Che, ammettiamolo, è il punto più delicato di tutta la catena: sei in clinica, il figlio lo hai appena fatto, è incontestabilmente tuo, tutti lo vedono, e allora come mai un mese dopo non c'è più? E gli altri dove sono finiti? Se non succedeva alla quarta vendita, succedeva alla decima. Perché questi conviventi alla decima ci arrivavano di sicuro: lei, che in questo sistema di produzione è il motore della fabbrica, ha appena trent'anni, prima che la natura la fermi ce ne vuole. La natura o i carabinieri. Altre forze Ferdinando Camon CONTINUA A PAG. 6 PRIMA COLONNA

Persone citate: Catena Delia

Luoghi citati: Avellino