« Ma non è l'elisir dei maschi »

II. « Ma non è l'elisir dei maschi » «Un aiuto solo per i disturbi più lievi» I CONSIGLI DEL SESSUOLOGO STIAMO attenti alla "sindrome da Nembo Kid". Il sesso non può ridursi a pura genitalità e pura performance. Per questo non si devono sopravvalutare le promesse del nuovo cerotto "Vir"», ammonisce il sessuologo Maurizio Bossi. In che senso professore? «Nel senso che non può essere considerato come un surrogato di una mancanza più vasta, cioè di una corretta educazione sessuale, che deve comprendere un modello di conoscenza e di comunicazione d'amore. L'errore più grave, quindi, è quello di rivolgersi a un mezzo esterno per colmare un problema interiore». A chi consiglia, quindi, l'utilizzo del cerotto? «Lo consiglierei a chi soffre di piccole defaillances: la casistica (per altro ancora piuttosto limitata) dimostra che può essere efficace per coloro che hanno un flusso sanguigno limitato, ma, se questo è gravemente compromesso, allora diventa pressoché inutile». In Italia, i casi di virilità mancata oppure difficile sono in aumento? «E' certo che in questi ultimi anni le richieste di aiuto sono in costante crescita: secondo i dati più recenti, il 40 per cento della popolazione al di sopra dei 50 anni lamenta problemi di erezione e i casi di impotenza organica sono circa 3 milioni». Quali sono i motivi? «Al di là dei motivi medici, esi¬ ste un forte motivo sociologico: gli uomini si confrontano sempre di più con i modelli proposti dai media, oltre che con i sondaggi, le inchieste, i film. E spesso si sentono inadeguati». E le donne? Sono diventate più esigenti nei confronti dei loro partner? «Sì, le donne sono diventate più esigenti di un tempo. Ma non dimentichiamo che in genere ciò che le preoccupa maggiormente sono due aspetti: la fertilità e i tempi dell'amore. Quella dell'erezione a comando, invece, è soprattutto una ossessione maschile». Ma, in definitiva, come si può considerare il «cerotto miracoloso»? «E' da considerare come una via giusta, ma non l'unica percorribile». E quali sono le altre? «Oggi si sta sperimentando una nuova sostanza - il sildealsil -: è una compressa da prendere da mezz'ora a 3 quarti d'ora prima del rapporto. Potrebbe essere un'ottima risposta a molti problemi, ma ci vorrà ancora tempo prima che sia messa in commercio». Tra le vittime delle piccole e grandi «defaillances» che posto hanno i giovani? «Purtroppo sono in molti a lamentarsi. Ma molti giovani pensano di soffrire di disturbi anche quando sono in realtà normali. Il motivo, spesso, è che non sanno a chi rivolgersi per i loro dubbi sul sesso e, quindi, si creano delle psicosi. Manca il dialogo in famiglia. Non dimentichiamo che l'impotenza psicologica sta assumendo le dimensioni di un fenomeno di massa». [r. cri.] «Attenti alle psicosi da mancata prestazione I giovani sono i più a rischio» Il sessuologo Maurizio Bossi

Persone citate: Maurizio Bossi

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