Due fratelli muoiono schiacciati nell'auto

Tragedia allo svincolo per l'A 14: un Tir travolge l'auto della famiglia torinese diretta in Puglia per le vacanze Tragedia allo svincolo per l'A 14: un Tir travolge l'auto della famiglia torinese diretta in Puglia per le vacanze Due fratelli muoiono schiacciati nell'auto Tamponamento sulVAutosole: si salvano i genitori Agghiacciante tamponamento sull'Autosole: marito e moglie hanno visto morire i loro figli, seduti sul sedile posteriore della loro auto. L'incidente ieri mattina, verso le 10,30, a Zola Predosa, nei pressi di Bologna, dove si trova lo svincolo per la A 14. Vittime sono Monica e Riccardo Sgarra di 11 e 17 anni, residenti in via San Pio V 29. Andavano in vacanza in Puglia con i genitori, il papà Vittorio, 38 anni, muratore, la mamma Anna, 36 anni, casalinga. Arrivato allo svincolo - a sinistra si prosegue per Firenze, mentre svoltando a destra ci s'immette sull'autostrada per Rimini - Vittorio Sgarra ha avuto un'incertezza. Convinto di avere sbagliato strada ha fermato la sua Renault 19 sull'area zebrata che separa le due autostrade, proprio di fronte ai cartelli di segnalazione. Pochi istanti ed è sopraggiunto un autoarticolato che ha travolto l'auto: alla guida di un Volvo F 10 c'era Massimiliano Gandellini, di Goito (Mantova). Agli agenti della stradale di Bologna Sud l'autista ha poi raccontato di avere visto l'auto ferma e di aver tentato di frenare, ma inutilmente: in base ai rilievi della Stradale, la Renault 19 è stata colpita dal Tir nella parte posteriore destra. L'auto si è così accartocciata, dopo essere stata sbalzata in avanti per trenta metri. I due ragazzi sono rimasti intrappolati nelle lamiere, morti entrambi sul colpo. I genitori hanno invece riportato ferite giudicate guaribili in una quindicina di giorni dai sanitari dell'Ospedale Maggiore di Bologna. Vittorio Sgarra e Anna Palumbo sono usciti da soli dalla vettura, ma appena si sono resi conto che per i loro due figli non c'era più nulla da fare, sono stati colti da malore. La famiglia Sgarra si era trasferita in via San Pio V solo un anno fa. La piccola Monica aveva continuato a frequentare la quinta elementare presso la scuola Leone Fontana di via Buniva. Il fratello Riccardo lavorava dall'età di 16 anni come aiuto cuoco, nel ristorante La Pergola Rosa, di via XX Settembre 18. «Riccardo era un ragazzo d'oro spiegava ieri sera in lacrime Vanda, la titolare -. Un ragazzo serio, coscienzioso. Poveri genitori, in un attimo il viaggio delle vacanze si è trasformato in tragedia». Ivano Barbiero Il conducente era in sosta incerto sulla direzione A sinistra Riccardo Sgarra, 17 anni, lavorava come aiuto cuoco in un -ristorante del centro Giuseppe Cavuoto, 25 anni, il ragazzo annegato nelle acque davanti a Recco: il suo corpo non è stato trovato

Persone citate: Anna Palumbo, Giuseppe Cavuoto, Ivano Barbiero, La Pergola Rosa, Leone Fontana, Massimiliano Gandellini

Luoghi citati: Bologna, Firenze, Goito, Mantova, Puglia, Rimini, Zola Predosa