E il bilancio chiude in pareggio

E il bilancio chiude in pareggio E il bilancio chiude in pareggio Centomila passeggeri in più nel 1996 Quarantasei miliardi di passivo nel '95, portati a zero l'anno scorso. E' il risultato del bilancio consuntivo 1996 dell'Atra. Positivo e mai finora raggiunto pareggio che l'appena riconfermato presidente dell'Atei Gianni Guerra non ha esitato a definire «molto soddisfacente». Ma quali sono le voci che hanno consentito all'azienda di chiudere l'anno senza passivo? Prima di tutto il recupero di circa 28 miliardi stanziati dalla Regione (provenienti dal Fondo nazionale dei trasporti). Di questi, una decina erano già destinati al 1995 (ma sono stati incassati nel '96) e altri 10 sono un contributo «straordinario». Poi un robusto incremento dei ricavi forniti dalla vendita dei titoli di viaggio: più 8,9 miliardi in parte derivanti dagli effetti dell'ultimo aumento del biglietto, datato 1° agosto 1995. Altra voce positiva, gli incassi garantiti da altre nuove attività (come il caro-sosta: 9 miliardi in più. Insomma, almeno a una prima lettura, un successo. Che però, come sempre, nasconde un quadro di luci ed ombre. Il presidente Gianni Guerra e l'assessore alla Viabilità Franco Coreico hanno sottolineato che ogni anno si rivela faticoso l'ottenimento dei fondi stanziati dalla Regione e che - soprattutto - la cifra ottenuta quest'anno è del tutto eccezionale: «E' necessario - ha detto l'assessore - effettuare previsioni su basi attendibili. Non si può andare avanti nell'incertezza». L'obiettivo più positivo raggiunto da questo bilancio? Coreico non ha dubbi: il numero di passeggeri che continua ad aumentare: «Basti pen¬ sare che città come Bologna perdono circa il 6 per cento degli utenti, mentre l'Atm di Torino è passata nell'ultimo anno da 173 milioni e 400 mila passeggeri a 173 milioni e 500 mila; quest'aumento è più eloquente di quanto quei centomila utenti possano far pensare». E le dolenti note? A parte il fatto che il servizio rimozione ha rag¬ giunto il mezzo miliardo di passivo perché ci sono molti carri, ma pochi vigili, componenti della commissione come Bepi Dondona (Forza Italia) e Mariangela Rosolen (Rifondazione) hanno sottolineato quanto «vecchio», «scomodo» e per certi versi inaffidabile sia ormai il parco mezzi Atm. L'assessore: «E' stato un errore rinviare le spese di ammodernamento perché la sicurezza incide troppo sulla qualità del servizio». Non poteva mancare la tradizionale domanda sull'aumento del biglietto del tram (posta da Dondona) che ha ricevuto risposte evasive. Ma non è escluso un rincaro di 100 lire dal 10 gennaio. [e. min.] Il presidente dell'Atm Gianni Guerra, appena riconfermato nell'incarico dal sindaco Valentino Castellani

Persone citate: Bepi Dondona, Dondona, Franco Coreico, Gianni Guerra, Mariangela Rosolen, Valentino Castellani

Luoghi citati: Bologna, Torino