UN UOMO IN PRESTITO di E. Mar.

I L F I li M I L F I li M DELLA SETTIMANA UN UOMO IN PRESTITO «Un uomo in prestito» è in programmazione al cinema Kong QUIZ estivo: Rosy Bindi accalappia al telefono un Tipino-niente-male ma, non fidandosi del suo fascino, spedisce all'appuntamento Urna Thurman, la svedesona di Pulp Fiction. Che succederà? Ipotesi a) il Tipinoniente-male si innamora della voce di Rosy Bindi e del corpo di Urna Thurman, b) si innamora di Urna Thurman nel suo complesso, c) si innamora della voce di Urna Thurman e del corpo di Rosy Bindi, d) si accorge di essere stato preso per i fondelli. Ipotesi c) a parte (potrebbe interpretarla solo Stevie Wonder), è questa la trama di «Un uomo in prestito», filmuccio senza pretese se non quella di rinvigorire il filone sentimental-virtuale: amplessi sulle segreterie telefoniche, donne che mandano messaggi d'amore in videocassetta, uomini che si eccitano al citofono. In attesa di «Casablanca» ambientato su Internet (con Bogart e la Bergman che si spediscono sospiri in posta elettronica), arriva questa versione femminile e tecnologica di Cyrano. Siamo al sesso orale nel vero senso della parola: Lui passa una meravigliosa nottata al telefono con Lei, senza sapere che Lei non è la bellona che ha conosciuto, ma una veterinaria divorata da complessi di inferiorità. Il lieto fine è ovviamente compreso nel biglietto. In realtà gli uomini sono meno idealisti. Come ha spiegato Tolstoj nella fondamentale «Sonata a Kreutzer», il maschietto medio non attribuisce valore erotico all'intelligenza e tende invece a ingigantire lo spessore intellettuale di una bella donna, spacciando per geniali parole quelle che, se pronunciate da labbra meno polpose, gli strapperebbero appena uno sbadiglio di degnazione. Massimo Gramellini IL FORUM Al GIARDINI REALI: UN'ESTATE DI FILM Un'estate al Forum. Dato in un primo tempo per «scomparso», il cinema all'aperto dei Giardini Reali (ingresso in viale Luzio) si ripresenta questa settimana ai torinesi. La programmazione di quest'anno è principalmente d'autore, anche se non mancano escursioni nel cinema d'evasione (il campione d'incassi «Il ciclone», «Michael» con John Travolta angelo sulla terra, lo spettacolare «Mission: impossible» con Tom Cruise). Proiezioni quotidiane alle 22, dal 14 agosto i film cominciano alle 21,30. Il biglietto d'ingresso costa 7 mila lire (ridotti a 5 mila), 11 mila in caso di anteprime e 10 mila per le maratone. Organizzano Kkc e Metropolis. Venerdì 27 è in cartellone la «prima» di «La vera storia di Eva Peron», ricostruzione argentina firmata da Juan Carlos Desanzo degli ultimi due anni di vita della celeberrima Evita già portata sugli schermi da Alan Parker con Madonna. Campione d'incassi in Patria, il film è interpretato dall'attrice teatrale Esther Goris vista in «Anni ribelli» di Rosalia Polizzi («Il rapporto di ogni argentino con colei che per sette anni fu una protagonista assoluta - ha dichiarato la Goris alla presentazione della pellicola - è viscerale, fa parte di un immaginario collettivo gelosamente custodito.»). Per il resto, nel cartellone estivo del Forum si segnalano altre anteprime (ad esempio «Relazioni intime» con Julie Walters il 18 agosto) e alcune maratone dedicate a Kathryn Bigelow («Strange days», «Point break», «Il buio si avvicina» i film proposti il 14 agosto), John Carpenter («1997: Fuga da New York», «Christine: La macchina infernale» e «Fog» le pellicole in programma il 15 agosto) e David Cronenberg («Crash», «Brood - La covata malefica», «La zona morta» i titoli previsti nella notte del 16 agosto). Il Forum Reale resterà aperto sino al 31 agosto. Daniele Cavalla IL TI BET A VIDEOMONTAGNA La montagna come mito. Di più, come meta di pellegrinaggio, come oggetto di culto, come dimora della divinità. La montagna è anche questo, è ancora questo nel Tibet, dove i monti, siano Ottomila, siano più modesti, hanno nomi che indicano la venerazione di cui sono oggetto. E' questo il filone seguito dalle telecamere che hanno filmato «La strada per Olmo Lunring», coproduzione Iceberg Film, Orf (la Rai austriaca) e Tsi, la televisione del Canton Ticino. L'edizione del documentario è italiana. La proiezione, come al solito a ciclo continuo, è nelle sale del Museo della Montagna di Torino, fino a domenica 6 luglio. E' questo il penultimo appuntamento con la rassegna «Videomontagna Undici» proposta dal Museo ed è uno dei filmati che raccontano aspetti di vita quotidiana ai piedi delle montagne, non le imprese dei climber. Fanno parte di questa particolare sezione i già proiettati «Khangri» (sui portatori sherpa), «Laos: i popoli delle montagne» (la gente che vive nel «Triangolo d'oro»), «Lalibela la Jerusalem noire» (sui templi sotterranei in Etiopia). «La strada per Olmo Lunring» è quella che porta al monte Kailas, uno dei tanti considerati templi dai tibetani. Una marcia religiosa' cui partecipano migliaia di pellegrini e che dura parecchi giorni. Come lunga è la preparazione per il viaggio in questa zona dell'immenso altopiano tibetano. Le telecamere rimandano l'arcobaleno di abiti e tende dei pellegrini e le loro testimonianze durante la processione. [e. mar.]

Luoghi citati: Canton, Etiopia, Laos, New York, Tibet, Torino