Il primo centro di sanità pubblica per Alzheimer
Il primo centro di sanità pubblica per Alzheimer Accoglierà 25 pazienti Il primo centro di sanità pubblica per Alzheimer Nasce a Torino il primo centro italiano psicogeriatrico per malati d'Alzheimer totalmente gestito dalla sanità pubblica. Si inaugura mercoledì, alle 11, in via Schio 1 : la nuova struttura, 800 metri quadri per accogliere 25 pazienti, fa parte dell'Usi 4 e sarà aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 16,40: effettuerà non solo attività assistenziale, ma anche terapeutica, con sedute di riabilitazione affiancate a consulenza per le famiglie dei malati. Adiacente all'ospedale Einaudi, il nuovo centro - battezzato Aurora - è una palazzina formata da ampi spazi con sale soggiorno polivalenti, zone di deambulazione, aree per attività manuali, spazi verdi. «Un centro - spiega Giovanni Passone, direttore generale dell'azienda sanitaria - che avrà fra i principali obiettivi anche quello di alleggerire le famiglie dalla gravosa assistenza del malato». La gestione dipenderà dalla Divisione di Geriatria del dottor Otello Reggiato: in via Schio saranno presenti un geriatra responsabile (il dottor Pietro Landra), una caposala, tre infermieri professionali e un operatore sanitario ogni 5 pazienti. Ci si avvarrà anche della consulenza di uno psicologo e dell'attività dei volontari dell'Avo e degli animatori messi a disposizione dall'assessorato ai Servizi sociali del Comune. Trattandosi dell'unica struttura del genere a Torino, il nuovo centro psicogeriatrico accoglierà anche pazienti provenienti da altre aziende ospedaliere. Il progetto è costato oltre 400 milioni.
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