Annegano davanti al nipotino Lo accompagnano a fare il bagno ma vengono sopraffatti dalle onde di R. E.

Annegano davanti al nipotino Annegano davanti al nipotino Lo accompagnano a fare il bagno ma vengono sopraffatti dalle onde TERAMO. Sono entrati in acqua col nipotino di 11 anni. Lui voleva fare il bagno nonostante il mare fosse molto mosso per il forte vento di levante. Dopo tante suppliche i nonni hanno ceduto alle insistenze. Avrebbero pensato loro a guardarlo e a tenerlo a bada mentre lui gioiva a saltare su quei cavalloni spumeggianti. La corrente li ha allontanati dalla riva senza che neanche se ne rendessero conto e un'onda violenta li ha travolti e risucchiati per poi risbatterli in superficie tramortiti. Il ragazzino è riuscito a venire a galla prima dei nonni. Si è guardato attorno ma non c'era più nessuno e ha cominciato a gridare. Nessuno ha potuto sentire la sua disperazione perché il mare, con il suo fragore, ingoiava anche quelle urla. Su quel tratto di spiaggia brulicante di bagnanti e ombrelloni nessuno si era accorto di nulla. Una tragedia si era consumata a pochi metri da loro. Neanche lo zio del ragazzo, che aveva lasciato andare i genitori in acqua col nipote, si era potuto accorgere di qualco¬ sa. Era steso a prendere il sole col volto riverso verso la strada. Ugo Milanesi, 71 anni, e la moglie Luciana Tescari, 67 anni, romani, sono annegati ieri mattina nel tratto di mare antistante la spiaggia libera di Silvi Marina. Quando ha sentito il pianto disperato del nipotino che era appena uscito dall'acqua lo zio ha avuto un brivido nella schiena. «Sono affogati i nonni, sono affogati i nonni», gridava il ragazzino. «Vi prego fate qualcosa». A entrare in acqua per primi sono stati alcuni turisti e il figlio dei coniugi subito raggiunti dai bagnini degli stabilimenti limitrofi. Lo specchio d'acqua della spiaggia libera è stato scandagliato affannosamente da decine e decine di persone nonostante le onde alte. Ma la corrente aveva ormai trascinato via Ugo e la moglie. Erano stretti l'uno all'altra quando i bagnini sono riusciti a recuperare i corpi, 300 metri più a Nord. Lei, priva di sensi, dava ancora segni di vita. Ma la respirazione artificiale e la corsa dell'ambulanza verso l'ospedale sono stati inutili, [r. e.]

Persone citate: Luciana Tescari, Ugo Milanesi

Luoghi citati: Teramo