Matrimoni e legge «La crisi non cancella i doveri»

Matrimoni e legge Matrimoni e legge «la crisi non cancella i doveri» ROMA. Le La Cassazione coppie in crisi, finché non chiedono la separazione, devono comportarsi civilmente e «rispettare i doveri nascenti dal matrimonio», cercando di evitare in ogni modo che «la convivenza diventi intollerabile». Anche «scatti d'ira», dunque, o,peggio, schiaffi devono essere evitati perché «le percosse, anche se episodiche», bastano ad addebitare la colpa della separazione. Lo sostiene la I sezione civile della Cassazione, che ha ribaltato una sentenza della Corte di Appello di Roma, secondo la quale non si poteva attribuire l'addebito della separazione ad un marito che, episodicamente, aveva percosso la moglie durante alcuni litigi, perché il matrimonio si era già ridotto da anni «a un mero simulacro di convivenza coniugale» e la causa della separazione era da ricercarsi piuttosto in una «indifferenza affettiva subentrata tra i coniugi». Per la Cassazione, invece, «gli atti contrari ai doveri del matrimonio, compiuti prima della separazione, debbono presumersi cause efficienti del formarsi o consolidarsi di una situazione di definitiva intollerabilità della convivenza che ciascun coniuge, sino alla separazione legale, è tenuto ad evitare». La Suprema .Corte precisa inoltre che «le percosse sono di per sé atti che rendono la separazione addebitabile, anche se non diventano un regime di vita inflitto da un coniuge all'altro, ma sono episodiche». [Ansa] Pietro Aglieri

Persone citate: Pietro Aglieri

Luoghi citati: Roma