«Eltsin ha ripetutamente tentato il suicidio»
«Elisili ha ripetutamente tentato SI suicidio» «Elisili ha ripetutamente tentato SI suicidio» L'intervista-choc dell'ex pretoriano Korzhakov al Guardian anti ,ntj MOSCA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Eltsin avrebbe cercato ripetutamente di suicidarsi, in preda a gravi crisi depressive. Almeno fino al 1995, data del primo attacco cardiaco. Poi avrebbe smesso di tentare di ammazzarsi, ma solo per cominciare una irreversibile parabola di decadenza senile. Questa è la storia che Aleksandr Korzhakov, l'ex guardia del corpo, ha raccontato al giornale britannico «The Guardian». L'agenzia semi-ufficiale ItarTass ha subito reagito, abbastanza stranamente, con uno sprezzante comunicato di smentita accusando 1 ex intimo di Eltsin di avere «superato ogni limite scritto e non scritto dell'etica di Stato» e militare (Korzhakov ha ancora i gradi di generale, regalatigli per i servigi prestati al presidente, ed è stato recentemente eletto deputato della Duma, garantendosi così l'immunità parlamentare). Secondo il Rasputin del Cremlino, licenziato l'anno scorso tra il primo e il secondo turno delle elezioni presidenziali, Eltsin avrebbe cominciato a volersi suicidare nel '90, prima di essere eletto presidente della Federazione Russa dal Soviet Supremo. L'episodio, di cui c'è traccia nelle memorie pubblicate da Eltsin tre anni fa, avvenne nei pressi di Mosca, e rimase avvolto nel mistero. Eltsin e i suoi sostenitori, incluso Korzhakov, sostennero allora che la sua cadutala un ponte era stata un'invenzione del Cremlino allora guidato da Gorbaciov. Eltsin parlò, alternativamente, anche di un attentato del Kgb contro di lui. Infine testimoni indiretti raccontarono di una sbronza catastrofica. Ma Korzhakov è andato oltre, raccontando almeno un altro tentativo di suicidio, che si sarebbe verificato un anno dopo, quando Eltsin si rinchiuse in una sauna e fu necessario sfondare la porta per salvarlo. E le rivelazioni di Kor- Eltsin avrebbe cominciato a volersi suicidare nel '90, prima di essere eletto presidente della Federazione Russa dall'aliora Soviet Supremo zhakov non si fermano qui. Capisce Eltsin quello che firma, decreti, trattati internazionali e altro? Korzhakov - che va preso con le pinze, se non altro perché ha tenuto bordone per otto anni e ha ora numerosi motivi per vendicarsi afferma che «prima egli comprendeva i dettagli, ma da tre o quattro anni capisce sempre meno». Il processo di decadenza senile di Eltsin sarebbe cominciato subito dopo il primo attacco cardiaco e non si sarebbe più fermato. Ne emerge il ritratto di un uomo tremante e incapace di connettere. Per giunta - insiste l'ex capo della guardia presidenziale - il presidente si sarebbe occupato piuttosto della difesa degl'interessi del proprio «clan familiare» che non di quelli del Paese. Sembra che l'intervista al Guardian sia composta di anticipazioni del libro di memorie che Korzhakov starebbe per pubblicare sia in Germania che in Russia. E si può immaginare quali effetti produrrà sui lettori russi un libro che, a quanto pare, racconta piccanti particolari avvenuti dietro le quinte del Cremlino. Ce ne sarà per tutti: dalla figlia Tatiana, all'attuale primo vice-premier Anatolij Ciubais, al banchiere e vicesegretario del consiglio di sicurezza Boris Berezovskij. I tre, invisi a Korzhakov perché ne determinarono la cacciata, sono stati anche i protagonisti assoluti della vittoria elettorale di Eltsin nel 1996. Giuliette Chiesa «Dovete partecipare alle elezioni - ha detto rivolto agli albanesi - ed usare il vostro diritto democratico come cittadini, diversamente c'è il rischio che vengano prese decisioni contrarie al vostro interesse». Il rischio è infatti che, soprattutto nelle zone del Sud dove più a lungo è durata la rivolta, bande e clan locali disertino le urne. Anche fra i partiti minori c'è chi potrebbe astenersi, per protesta contro una legge elettorale considerata penalizzante. Ma la vera spada di Damocle è la possibilità che il risultato spacchi a RUSSIA «Era depresso. Adesso invece è afflitto da demenza senile». Secca la smentita del Cremlino
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