Non dimentichiamo le vittime

l'esperto del pds l'esperto del pds « Non dimentichiamo le vittime del pds sulla giustizia Folena: indulto sì, ma anche risarcimenti ONOREVOLE Folena, l'indulto è alle porte. Cancellerete gli anni di piombo? «Non scherziamo. Guardi che l'indulto non è una cancellazione delle colpe, ma semplicemente un riequilibrio tecnico delle pene». Riequilibrio rispetto a cosa? «Senta, con le leggi di emergenza sono state comminate pene elevatissime anche per piccoli reati.... Conosco un ragazzo che negli Anni Settanta è stato condannato a 26 anni, in sostanza, per aver guidato un'auto rubata. E' a questi casi che si riferisce? «Anche. Di casi come questi ce ne sono moltissimi. Ma qui si tratta di fare un discorso più ampio. Vede, in quegli anni migliaia di giovani hanno creduto che la via delle armi fosse una via politica. Era nel contempo un'idea omicida e suicida. Adesso bisogna capire che quello era un fenomeno storico e non solo criminale. E lo Stato deve avere la forza di trattare con mitezza questi ex ragazzi sconfitti». Onorevole Folena, i parenti delle vittime del terrorismo la pensano diversamente. «Li capisco. Quella è una ferita che ai.cora sanguina. E infatti bisogna arrivare a dei provvedimenti che tengano finalmente conto anche delle vittime». In che modo? «Con dei risarcimenti. La nostra legislazione, oggi, punta più a colpire i colpevoli che non a risarcire le vittime. E guardi che mi riferisco a tutti i campi, non solo a quello terroristico». Quindi, indulto per gli ex terroristi e risarcimenti per le loro vittime. «Beh, penso a dei prowedimenti paralleli, non contestuali». Crede che l'opinione pubblica sia pronta ad accettare una svolta di questo genere? «Sono passati vent'anni e i tempi sono più maturi. La gente può vedere con i propri occhi che quei ragazzi con le pistole in mano adesso hanno i capelli bianchi. Vede, la gente non tollera che siano perdonati i politici di Tangentopoli, perché il fatto è troppo recente e poi perché pochi di loro sono stati puniti. Quegli ex ragazzi, invece, hanno pagato». C'è chi dice: non a sufficienza. «Esiste una diffusa cultura giustizialista, lo ammetto. Ma uno Stato che abbia una vera forza democratica deve anche sapere andare controcorrente». Non tutte le forze politiche, mi pare, sono di questa idea. «Ci sono, è vero, alcuni parlamentari che non sono d'accordo. Ma oggi esiste un consenso più largo rispetto all'altra legislatura. Sia nel centro-sinistra, sia nel centro-destra». Possiamo allora pronosticare che l'indulto arriverà al tra- Le presunte «pressioni» PARIGI. «Avevo nostalgia dei cieli del mio Veneto...». Ma intanto dovrà accontentarsi di contemplare quelli del Lazio attraverso le inferriate. A 64 anni, il professore di filosofia Toni Negri, autore di saggi su Spinoza, vuole saldare il conto degli «anni di piombo»: si concluderà martedì 1 luglio a bordo del volo Alitalia delle 10,05 diretto a Roma il lungo esilio francese cominciato nel 1983 con una fuga in barca. Aveva già scontato 4 anni e mezzo di detenzione preventiva quando i radicali l'avevano fatto eleggere a Montecitorio per tirarlo fuori di galera; ma mentre si discuteva la sospensione dell'immunità e l'autorizzazione a procedere per lui, ne aveva approfittato per scappare. Accusato di essere, se non proprio il «Grande Vecchio», quanto meno il «cattivo maestro» che dopo il '68 aveva armato (ideologicamente, s'intende) il braccio dei terroristi, il docente padovano ha tenuto ieri una conferenza stampa per confermare la partenza. Lascerà per sempre l'attico di Montparnasse (con vista mozzafiato suìYObservatoire e alcune delle cupole più belle di Parigi) dove viveva da anni, per trasferirsi in una cella del carcere romano di Rebibbia. «Ho fatto tabula rasa, sul piano personale come su quello intellettuale», ha dichiarato, spiegando che la decisione di tornare in Italia era maturata fin dallo scorso autunno. Si è preoccupato di sistemare tutte le sue cose, per non lasciare nulla in sospeso. «Ho ceduto ad altri la direzione della rivista che curavo, la cattedra al "Collegio internazionale di filosofìa", la supervisione dei seminari e delle tesi. Ho consegnato all'editore il manoscritto di un libro, II concetto di Impero, che uscirà negli Stati Uniti, in inglese, fra sei mesi. A questo punto, mi sono detto che

Persone citate: Folena, Spinoza, Toni Negri

Luoghi citati: Italia, Lazio, Parigi, Roma, Stati Uniti, Veneto