«A Pontida le vere riforme»

«APontida le vere riforme» «APontida le vere riforme» MILANO. «Anche questa volta dalla sacra terra di Pontida e dalla sua gente, arriverà un monito preciso e chiaro ai teatranti della Bicamerale che hanno pensato bene di eludere tutti i temi più scottanti per esimersi dall'assumere vere iniziative di riforma»: a sostenerlo è il segretario nazionale della Lega Lombarda-Lega Nord, Roberto Calderoli. «A Pontida - aggiunge Calderoli - non ci saranno teatrini ma i pronunciamenti della "Bicamerale del Popolo". Awieremo la raccolta di firme per un referendum abrogativo dell'articolo 241 del Codice Penale, per dare voce alla volontà di cambiamento della nostra gente e dare una risposta ai continui tentativi di repressione del pensiero popolano. Questo referendum è la premessa per ogni discorso di riforma istituzionale e di indipendenza della Padania». [Agi] za stampa improvvisata, se la prenderà con il costituzionalista italiano più famoso nel mondo come con un «deluso per non aver visto realizzare le proprie teorie». Una tesi, questa, cara anche a Cesare Salvi, che giorni fa aveva detto: «Adesso basta con i professori che vogliono fare politica dentro e fuori i partiti». «Anche stamattina, mi hanno detto, il professor Sartori ne ha fatta un'altra» ha continuato Berlusconi. «Mi ha accusato di aver definito i professori dei rompiballe. Figurarsi se una parola simile può essere stata pronunciata proprio da me, che ho portato un nuovo linguaggio in politica...». Il tema ancora caldo della giustizia, e l'attacco di Parenti a D'Alema e alla Bicamerale, cambiano rapidamente il tono del discorso: «Nessun ricatto sulla commissione, nessun inciucio. Ma è vero che ci sono state delle pressioni da parte dei magistrati, da parte dei pm, e dei soliti noti. Ma solo qualche telefonata, niente di più. Filippo Mancuso è

Persone citate: Berlusconi, Calderoli, Cesare Salvi, D'alema, Filippo Mancuso, Roberto Calderoli, Sartori

Luoghi citati: Milano, Pontida