L'azienda-ltalia segna il passo di Francesco Bullo

Nuovo allarme da Istat e Confìndustria, mentre la Confcommercio critica il governo. Fischi a Visco Nuovo allarme da Istat e Confìndustria, mentre la Confcommercio critica il governo. Fischi a Visco L'ozienda-ltalia segna il passo Produzione ferma, l'industria perde occupati ROMA. La produzione industriale a giugno resta ferma (sono invece in ripresa gli ordini) mentre l'occupazione nelle grandi impresi è in calando: a marzo ha segnato infatti una flessione del 3,7% rispetto allo stesso mese del '96, un dato che rappresenta comunque un miglioramento rispetto ai primi due mesi di quest'anno, quando la contrazione era stata del 3,9%. L'indice delle retribuzioni lorde medie per dipendente è invece aumentato del 4,8% (pari alla media del trimestre). Il governo resta comunque ottimista, nonostante i dati diffusi ieri dall'Istat. «E' aumentata la disoccupazione, ma anche l'occupazione - ha detto il ministro del Lavoro, Treu - perché nei periodi di ripresa è normale che i due dati crescano contemporaneamente». Aggiungendo che ora «c'è gente che si è presentata sul mercato del lavoro, mentre prima era scoraggiata», ha concluso: «Io vedo una ripresa dell'occupazione, e preferisco sottolineare questo». Anche per il ministro dell'Industria, Bersani, nonostante i segnali negativi si possono già vedere segnali di ripresa «se pur non impetuosi». Un'inversione che potrà essere agevolata, ha sottolineato, «dall' applicazione di misure che abbiamo adottato (pacchetto lavoro, quello sui cantieri, e il provvedimento approvato questa notte alla Camera per gli investimenti nella piccola e media impresa), provvedimenti che potranno dare spinta notevole nei prossimi mesi agli investimenti delle piccole imprese. Da queste misure - ha aggiunto - ci aspettiamo un aiuto alla ripresa dell'occupazione». Ma proprio sul «pacchetto Treu» a favore dei giovani disoccupati (dovrebbe riguardare centomila persone fra i 21 e i 32 anni iscritte alle liste di collocamento e consiste in lavori di pubblica utilità e borse di lavoro presso le imprese) perplessità sono state sollevate dal direttore generale di Bankitalia, Vincenzo Desario. «Lo strumento delle borse di lavoro - ha spiegato tra l'altro Desario - si può prestare ad abusi; quello dei lavori socialmente uti¬ li potrebbe alimentare nei giovani sottoimpiegati aspettative di un intervento pubblico che garantisca loro "chances" di reddito; il riferimento all'iscrizione nelle liste di collocamento come criterio di selezione porta a privilegiare un archivio amministrativo inadeguato». Tornando ai dati Istat, l'indice degli occupati nelle imprese dell'industria e dei servizi con 500 e più addetti che, nel mese di marzo sul mese precedente, ha segnato un incremento dello 0,1%, è calcolato al lordo del ricorso alla cassa integrazione guadagni. Nel primo trimestre '97 la contrazione è stata del 3,8%. Le ore effettivamente lavorate per dipendente (al netto della cig) sono calate del 4,7% (anche per effetto di un giorno lavorativo in meno). Il calo occupazionale è generalizzato per tutti i settori. Fa eccezione l'aumento registrato nelle industrie manifatturiere (+6%) che rappresentano tuttavia, una quota marginale dell'occupazione nelle grandi imprese. L'indice degli occupati, calcolato invece al netto della cig, presenta una variazione tendenziale del 2,8 per cento. Per quanto riguarda la produzione industriale, a giugno l'indice destagionalizzato (media giornaliera) ha registrato una flessione dello 0,3% rispetto a maggio; in termini tendenziali si ha, invece, un aumento del 4,5% per l'indice grezzo e dello 0,5% tenendo conto delle giornate lavorative (una in più su giugno '96). Le cifre sono fornite dal Centro studi Confindustria nella consueta «indagine congiunturale rapida» dalla quale emerge che nei primi sei mesi dell'anno la produzione media giornaliera è aumentata dell'1,1% nei confronti dello stesso periodo del '96 e del 2,2%, in termini destagionalizzati, rispetto ai valori medi del secondo semestre '96. Indicazioni positive, infine, in relazione all'andamento dei nuovi ordini, la cui acquisizione da parte delle aziende che lavorano su commessa evidenzia una crescita del 2,7% rispetto al giugno 1996. Francesco Bullo -0,0-0,6 ^fmmm. Settore terziario \ (iordo Cig) Lug Agol Set ; OH \ Novi Die! Geni Feb' Mar '96 I ' ' -* ' '97 Fonte: ISTAT

Persone citate: Bersani, Desario, Treu, Vincenzo Desario, Visco

Luoghi citati: Roma