Spatola non è più protetto COLLABORATORI di S. R.

Spatola non è più protetto COLLABORATORI Spatola non è più protetto PALERMO. La Commissione pentiti lo ha scaricato e il Servizio centrale di protezione non dovrà più tutelare né lui né la sua famiglia: Rosario Spatola, il pentito «storico» della mafia trapanese, dopo 8 anni trascorsi sotto la protezione dello Stato da ieri è tornato un cittadino qualsiasi. Spatola, raggiunto da un funzionario del Servizio di protezione, si è visto notificare la mancata proroga del programma di protezione: è stato sospeso il sussidio e sono stati sequestrati i documenti di copertura. Spatola non può più utilizzare la nuova identità fornitagli dallo Stato e lo stesso divieto riguarda la sua compagna e la figlioletta Sara, 9 anni, che ha frequentato l'ultimo anno scolastico sotto false generalità. Il presidente della Commissione pentiti, Sinisi, dice: «La mancata proroga è stata decisa sia per l'esaurimento della collaborazione che per i comportamenti in violazione degli obblighi assunti», [s. r.]

Persone citate: Rosario Spatola, Sinisi, Spatola

Luoghi citati: Palermo