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Personaggio Personaggio Vitaliano che sa i segreti dell'isola HONG KONG. Con la sua chioma bianca che incornicia l'eleganza della sua figura avvolta nel tight, è uno dei personaggi di Hong Kong, caro a Vip di tutto il mondo passati da queste parti. Da un osservatorio privilegiato ha visto la trasformazione della società locale, l'ascesa dei paperoni dagli occhi a mandorla nel declino del dominio britannico, Giovanni Valenti, 53 anni, fiorentino, è il direttore del ricevimento all'hotel Mandarin, l'albergo storico di Hong Kong insieme col Peninsula e il Carlton, centro della vita sociale. All'interno di questa venerabile istituzione, è istituzione egli stesso. Sfoggia l'insegna di Cavaliere della repubblica: una onorificenza fattagli avere anni fa per il suo ruolo in Hong Kong dall'allora console generale, Massimo Baistrocchi. Ecco Kissinger, di passaggio da Pechino, che viene a stringergli la mano con cordialità. E si prepara a ricevere, come ha fatto più volte, Margaret Thatcher, che verrà per il passaggio dei poteri il 30 giugno: «Dama di ferro, ma donna squisita». Ha conosciuto cinque governatori, e le sue simpatie umane vanno chiaramente all'ultimo, Chris Patten. Ha partecipato l'altro giorno a un ristretto pranzo in suo onore, e ne parla con calore. «I suoi predecessori erano formali, lui non tiene neanche al titolo di Sir, dice che va bene mister». Valenti è al Mandarin dal '79, e oltre ad aver conosciuto tante personalità ha visto soprattutto la trasformazione di Hong Kong. «Quando fu aperto negli Anni 60, il Mandarin, coi suoi 25 piani, era il palazzo più alto. Oggi è il più basso». [f. m.]