Conti saldi e investimenti E' tutto sul tuo computer di Carlo Rossella

LA STAMPA LA STAMPA Quotidiano /ondalo nel Ititi? DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Rossella CONDIRETTORE Luigi La Spina VICEDIRETTORI Vittorio Snhadin, Paolo Passarmi TtfTTOSOI.ni SUPPLEMENTO A CURA 01 Glauco Maggi COOIU>INAMKNTO Ugo Bertone Carlo Novara, ttoberto Reale e Cesare Boccali EDITRICE LA STAMPA SPA Via Marenco 32. Torino AMMINISTRATORE DELEGATO E DIRETTORE GENERALE Paolo Palpschi Httot''«ni),>sizit>>ii' !• imjWijmaaiHH! Tipografia Editrice La Stampa LA STAMPA tuttab Lo sportello virtuale, telematico o telefonico, è una realtà. Conviene alVazienda di credito che riduce i costi e promette risparmi di tempo e denaro al cliente. Vediamo se è proprio così Conti, saldi e investimenti E' tutto sul tuo computer CONCORRENZA più vicina, risparmiatori più esigenti, margini di intermediazione finanziaria più sottili. La combinazione di queste e altre forze spinge le banche ad ampliare le proprie attività di affari e a cercare nuovi clienti. Quale posto migliore, per trovarli, della casa in cui vivono? SOLO DA CASA Il fenomeno «home banking» (da non confondersi col «phone banking», di cui parliamo in un altro articolo) nasce da qui. Per il cliente significa, in breve, effettuare da casa - con un personal computer, un modem e un accesso a Internet - operazioni che normalmente richiedono la sua presenza allo sportello: dalla gestione del conto corrente alle informazioni sui titoli. Per la banca significa, secondo calcoli della Booz-Allen & Hamilton, ridurre i costi dalle 1813 lire della singola operazione eseguita allo sportello alle 168 lire della stessa operazione effettuata da casa via web. Con, e non è poco, la possibilità di utilizzare in misura maggiore il personale nella vendita di servizi e nella consulenza al pubblico, dove il contatto umano è essenziale, e sempre meno nelle procedure. SCARSA DIFFUSIONE In Italia l'home banking è un fenomeno ancora poco sviluppato, anche a causa della scarsa diffusione dei personal computer nelle famiglie: il 16%, contro il 18% della Spagna, il 22% della Francia, il 24% della Germania, il 30% del Regno Unito e il 35% degli Stati Uniti, secondo dati McKinsey riferiti al dicembre '95. E tuttavia, soprattutto nell'ultimo periodo, qualcosa si sta muovendo. Alcuni progetti annunciati nei mesi scorsi, per esempio, stanno diventando realtà e si amplia la panoramica aggiornata dei servizi di home banking attualmente disponibili e degli istituti di credito che li offrono. DIFFIDENZA C'è stato un primo periodo di diffidenza, dovuto alle preoccupazioni legate alla sicurezza delle transazioni elettroniche, superato grazie alla notevole evoluzione delle tecniche di criptazione dei dati e ad alcune contromisure pratiche di sicuro impatto psicologico. Poi le banche sono diventate via via più sensibili alle opportunità di marketing offerte dal canale di comunicazione Internet. Si è così avviata una nuova fase in cui si coglie l'importanza di non restare esclusi da un circuito potenzialmente strategico. La conferma viene dalla crescita stessa dei siti web bancari, il cui numero sale continuamente e che sono oggi 126, secondo la Nuova Banca di Credito di Trieste. BASSE TARIFFE Tra gli istituti «online» troviamo grandi banche come la Caripio e l'Ambroveneto, i cui servizi vengono recensiti in queste pagine, ma anche una schiera abbastanza fitta di banche medio-piccole, che, secondo gli esperti, potrebbero considerare Internet come un canale di espansione a basso costo. E' il caso, ad esempio, della CariFirenze, della Banca Sella, della CariSpoleto e di alcune altre. I servizi forniti in rete sono finora di tipo prevalentemente informativo, ma questo potrebbe essere il primo passo verso servizi a più alto valore aggiunto, come appunto l'home banking o il commercio elettronico. Lo faranno le banche, questo passo, o prevarrà l'immobilismo? EFFICIENZA Gli interessati non hanno dubbi. «Nel solo biennio '93-'95 scrive, sulla newletter specializzata Beltel, Sergio Malan del San Paolo di Torino - la diffusione di carte bancomat è aumentata del 22% e i pagamenti con carte di debito del 238%. Uno degli ambiti nei quali è stato più significativo l'incremento degli investimenti in tecnologie è proprio quello dei nuovi canali distributivi. Questi investimenti sono andati aumentando di pari passo con la riduzione del numero medio di addetti per sportello, diminuiti di oltre il 40% dal '91 al '94». Con Internet giurano che faranno ancora meglio. C'è da augurarselo, anche in vista dell'appuntamento con la moneta unica europea, che esige un sistema bancario più efficiente e moderno. A cura di EDOARDO SEGANTINI Ha collaborato ENZO DEL PRETE CHE COSA PREFERISCONO GLI UTENTI Diversamente dal collegamento a internet, in crescita ma ancora per pochi, il tradizionale telefono fisso ce l'hanno 98 famiglie su 100 e molti abbonati dispongono dì apparecchio multifrequenza, che consente una facile trasmissione di codici. Ecco, in sintesi, le ragioni che spingono alla diffusione del phone banking, insieme al costi modici e alla comodità per la clientela. Il sistema è molto semplice: telefonando a un numero verde della banca e dichiarando un codice cliente e un codice segreto si possono avere informazioni sul proprio conto corrente e svolgere operazioni come ordini di addebito, bonifici e prenotazioni di valuta estera. LE PRIME SUL MERCATO La sola Carìplo ha stipulato 110.000 contratti telefonici in poco più di un anno di vita (è sul mercato dal 27/4/95), ma non è l'unica: offrono il phone banking altre grandi banche. Il San Paolo, per esempio, con Directa Green (aperta il 16/9/96) vanta circa 26 mila clienti; Comit on line è operativa dal 5/5/95, in questi due anni ha attivato 28 mila contratti; la Rasbank, operativa dal 4/12/95, ha chiuso oltre 9 mila contratti; Bpvoice, della Banca Popolare di Verona, ha una performance invidiabile: oltre 10 mila contratti firmati. LA MATRICOLA L'ultima ad affacciarsi sul mercato, in ordine di tempo, è Bpb linea attiva della Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino, che ha ottenuto il «battesimo» mercoledì scorso. Offre un servizio completamente gratuito, riservato ai titolari di conto corrente, aziende escluse, e si articola in servizio informativo e servìzio dispositivo, per eseguire le varie operazioni, in funzione 24 ore su 24 in automatico e, dal lunedì al venerdì (non festivi) dalle 8 alle 22, il sabato dalle 8 alle 14. Entro fine anno altre banche si misureranno con queste nuove tecnologie: Banca Nazionale del Lavoro, Credito Italiano, Medlolanum, Banco Ambroveneto e Credito Agrario Bresciano. Le prospettive di sviluppo interessano anche istituti di credito piccoli e medi, come la Passadore di Genova, la Banca del Fucino e molte casse di risparmio di tutta Italia. 10 MILIONI DI UTENTI NELL'EUROPA DEL 2000 Secondo stime della Datamonitor, alla fine del 2000 in Europa ci saranno 10 milioni dì utenti abituali. Per ora, tuttavia, la clientela del phone banking è costituita principalmente da persone con reddito medio-alto e una buona posizione sociale, che hanno molte esigenze, poco tempo e rappresentano una fascia di pubblico sempre più corteggiata dagli istituti di credito. Si tratta, spesso, di manager, imprenditori e professionisti, che hanno confidenza con l'idea di «andare in banca» restando seduti alla propria scrivania o dovunque si trovino, magari via cellulare, nel ritagli di tempo tra un impegno e l'altro. LE PREFERENZE La conferma viene da una ricerca condotta dalla società di consulenza milanese Mastra sul mercato italiano, secondo la quale oggi il 56% degli intervistati vorrebbe poter fare tutto per telefono, il 13% vìa Internet e personal computer (vedi l'home banking), mentre il 6% sceglierebbe la televisione interattiva e il 26% opterebbe per altre soluzioni, per esempio ! consigli, interessati ma «umani», di un promotore finanziario. Secondo la ricerca, però, le preferenze nel 2000 saranno già molto cambiate: Il telefono sarà sceso al 45% a favore di Internet e della televisione interattiva, che saranno saliti rispettivamente a! 25% e all'11%. E' in questa prospettiva - che ipotizza, tra l'altro, cinque milioni di utenti Internet in Italia entro il 2000 - che alcune banche stanno spingendo, come abbiamo visto negli altri articoli, soprattutto verso i più sofisticati e meno costosi servìzi di home banking via Internet.

Persone citate: Directa Green, Enzo Del Prete, Glauco Maggi, Luigi La Spina, Paolo Palpschi, Paolo Passarmi Ttfttosoi, Passadore, Sergio Malan, Ugo Bertone Carlo