«Porte aperte» sulla storia dai romani ai Benso e Giolitti

UN FEUDO E LA SUA ROCCA UN FEUDO E LA SUA ROCCA «Porte aperte» sulla storia dai romani ai Benso e Giolitti reali. D'ispirazione orientale è la doppia abside, mentre la forma del basamento su cui poggia l'altare fa supporre che qui sorgesse anticamente un tempio romano. Di origine romana è ritenuta anche la Fontana Pubblica, grande vasca in pietra di forma quadrata che campeggia in piazza Cavour . e la Rocca In alto ' la Fontana romana, l'abbazia diS. Maria e la sua cripta San Lorenzo, in pieno centro storico. Ricostruita nel 1829, è posta sul luogo ove ai tempi dell'Impero romano si pensa sorgesse il Bagno di Attia, ovvero una «piscina» fatta costruire da Attia, sacerdotessa della dea Drusilla, per i cavouresi, suoi concittadini. A conferma di questa ipotesi resta una lapide conservata al Museo archeologico di Torino. Il percorso storico-artistico prosegue con la visita alla parrocchiale di San Lorenzo affacciata sulla omonima piazza. La chiesa settecentesca, a tre navate con soffitto ligneo a cassettoni decorato con rosoni dorati, custodisce un prezioso trittico di Defendente Ferrari, pittore tra i più importanti in Piemonte nella prima metà del Cinquecento. L'opera proviene dalla chiesa degli Umiliati di Avigliana (andata distrutta) ed è stata restaurata e ricostituita in trittico unitario solo di recente. Il dipinto centrale, che raffigura la Madonna col Bambino, è autografo di Defendente, mentre i due pannelli laterali, con Santa Lucia e Santa Agnese, sono copie delle tavole originali conservate alla Pinacoteca Sabauda di Torino. La visita guidata nel centro storico apre poi le porte della Casa-Forte degli Acaja, fatta costruire probabilmente nel 1545 da Claudio di Savoia-Racconigi, detto dei Principi d'Acaja. Tra queste mura il 5 giugno del 1561 il duca Emanuele Filiberto firmò il primo trattato di pace e tolleranza con i Valdesi. L'itinerario si conclude con la visita al Palazzo Municipale e alla Casa Plochiù-Giolitti. A Cavour lo statista Giovanni Giolitti trascorse lunghi soggiorni e tutta la vecchiaia, fino alla morte nel 1928. Ultima tappa, appena fuori dal centro, a Villa Peyron, proprietà di una illustre famiglia cavourese che diede i natali ad Amedeo Peyron, sindaco di Torino dal 1952 al 1961. Guido Curio LE NASCOSTE BELLEZZE DI RÌVOLI Il Castello di Rivoli domina l'abitato dall'alto dell'ultima propaggine dell'anfiteatro morenico della Valsusa e sembra voler attrarre su di sé tutta l'attenzione dei turisti, guidati fin qui dalla notorietà del Museo d'arte contemporanea. Chi si affaccia dal piazzale circostante il Castello annuirà non solo uno straordinario panorama su Torino, ma guardando in giù si accorge, con sorpresa, che il centro storico di Rivoli conserva l'impianto medievale con strade strette e sinuose. Proprio per far conoscere gli aspetti meno noti di Rivoli, il Comune ha aderito all'iniziativa «Città d'arte a porte aperte» e domenica 22 giugno vengono effettuate visite guidate ai principali edifici cittadini. L'itinerario storico-artistico prende il via nella città bassa dalla Collegiata di. Santa Maria della Stella. La chiesa, in origine convento di San Domenico, risale al 1278, ma fu a più riprese modificata; nel Settecento, l'architetto Mario Ludovico Quarini ne invertì addirittura l'orientamento tanto che restano ancora visibili nell'attuale abside tracce della facciata gotica, mentre a sinistra della fronte barocca s'erge il bel campanile di stile gotico-lombardo a tre ordini di bifore sormontato da una cuspide piramidale. Nell'interno, a tre navate, si apre a sinistra la cappella della Madonna della Stella, dove è conservata una statua lignea della Madonna col Bambino che la tradizione vuole sia stata rinvenuta in circostanze miracolose durante una pestilenza. Edificata come ex-voto dopo la peste del 1629 è anche la chiesa di San Rocco, di stile barocco. Il percorso conduce poi alla chiesa della Confraternita di Santa Croce, settecentesca nella facciata e ottocentesca nei decori interni; l'organo è ornato da sculture del celebre intaglia-

Luoghi citati: Avigliana, Piemonte, Racconigi, Rivoli, Torino