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Torna Troielli, cassiere di Craxi Condannato a sei anni, si è costituito in serata a Linate proveniente dal Kenya Torna Troielli, cassiere di Craxi Fuggì nel '92, era l'ultimo latitante di Tangentopoli MILANO. E' tornato l'ultimo latitante di Tangentopoli. Il tempo di scendere dalla scaletta dell'aereo che da Nairobi, via Zurigo, lo ha portato a Linate alle 22,25 e anche per Gianfranco Troielli, l'irriducibile di Mani Pulite, è finita un'avventura durata 5 anni. Al piccolo drappello di carabinieri in borghese, venuti ad arrestarlo, ha chiesto soltanto informazioni sulla salute della moglie, gravemente malata, vero motivo del suo rientro in Italia. Poi è stato portato in caserma per i riti dell'identificazione e quindi in nottata ha raggiunto il carcere di Opera. Una fuga, quella di Gianfranco Troielli, cominciata in una sera imprecisata del '92, poco dopo, probabilmente, aver preso un'ultima tangente di 200 milioni per la campagna elettorale di Craxi. Una piccola parte dei miliardi che è accusato di aver fatto sparire. Per lui una condanna a 6 anni. Colonnello A PAG. 4