Somalia la sfida dei generali
=1 Incisa contro i politici. Portavoce di Mogadiscio: dalle indagini fatte molti episodi inventati Somalia, la sfida dei generali Venturoni: veleni e manovre per infangarci ROMA. Veleni e manovre contro l'Esercito. Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Guido Venturoni, commenta le accuse che coinvolgono la missione italiana in Somalia del 1993, ma si scaglia contro le strumentalizzazioni che sarebbero state operate sulla vicenda. E il ministro degli Esteri Dini dice: accertare le colpe senza delegittimare le Forze Armate. E Incisa di Camerana sottolinea: «L'Esercito è sano». «Se c'è qualcosa che assolutamente non desidero fare spiega Venturoni - è nùriimizzare eventuali episodi di violenza o crimini che possano essere stati commessi da singole persone. Se esistono, vanno accertati e puniti, affidandosi a un processo e a una condanna. Ci sono documenti fotografici in qualche modo agghiaccianti. Io sono il primo a sentirmene offeso. Però le cose vanno analizzate a fondo». Secondo Venturoni, non necessariamente il moltiplicarsi delle accuse è legato a un desiderio di pulizia e di moralità e afferma: «In Somalia i nostri reparti si sono comportati molto bene, in un contesto difficilissimo... L'ordine era disarmare i ribelli con la forza. E questo ha comportato 230 scontri a fuoco. In quel clima qualcuno può anche... fare cose che non deve fare». Il Capo di Stato Maggiore della Difesa si domanda: «In Somalia erano presenti autorità dell'Orni, associazioni non governative, autorità diplomatiche, giornalisti italiani e stranieri. Possibile che se si fosse raggiunto un grado di violenza illegittima, sistematica, nessuno l'avrebbe detto? Se casi ci sono stati non sono trapelati. Io credo che i nostri reparti abbiano fatto complessivamente un lavoro ingrato, difficile e nella generalità dei casi anche con umanità». Ieri a Roma alcune centinaia di somali sono scesi in piazza della Repubblica per manifestare «solidarietà alle vittime delle torture e degli stupri». Il rappresentante delle comunità somale in Italia Douglas Duale precisa: ((Abbiamo fatto un'indagine e la conclusione è stata che molti episodi sono inventati. Chi parla e denuncia lo fa per un interesse privato». SERVIZI ALLE PAGINE 6 E 7
Persone citate: Dini, Douglas Duale, Guido Venturoni, Incisa, Venturoni
Luoghi citati: Camerana, Italia, Mogadiscio, Roma, Somalia
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