L'assessore onesto beffato Evitò sperpero di miliardi Condannato per una battuta

LO SPETTRO DELLA FAME MINACCIA LA COREA DEL MORO Firenze: colletta per pagargli la multa L'assessore onesto beffato Evitò sperpero di miliardi Condannato per una battuta FIRENZE. Alle casse pubbliche ha fatto risparmiare ottanta miliardi ma siccome è uno che usa la lingua come la spada, anche se le sue tesi erano giuste, dovrà pagare 20 milioni per danni morali. E' una vicenda paradossale quella che vede come protagonista Giovanni Pallanti, all'epoca dei fatti assessore ai Lavori pubblici del Comune di Firenze di cui, poi, diventerà anche vicesindaco. Erano gli anni tra il 1990 e il 1992, quando alcuni fenomeni franosi osservati lungo la collina di San Miniato, affacciata come un balcone naturale sulla città, misero in allarme la protezione civile. Furono subito stanziati due miliardi per gli interventi di consolidamento, ma la società Icla, vincitrice dell'appalto, preparò un mega progetto la cui attuazione sarebbe costata allo Stato 82 miliardi. Forte di alcuni pareri tecnici, Pallanti si batté in tutte le sedi contro un intervento tanto faraonico quanto, a suo dire, inutile. E il Comune di Firenze, sfruttando alcune inadempienze dell'Ida, riuscì a rescindere il contratto (ci vollero due sentenze del Tribunale per chiudere la causa civile). Con l'urgenza dettata dal momento furono così fatti i lavori previsti dalla protezione civile, spendendo solo i due miliardi già stanziati. Da allora la collina di San Miniato gode ottima salute. Tutto bene, quindi, se non fosse per l'irruenza verbale di Pallanti che, in un'intervista concessa il 31 maggio '92 al settimanale cattolico «Toscana Oggi», attaccò con decisione il tecnico di fiducia dei monaci Olivetani, che sosteneva la tesi del mega intervento. Qualche aggettivo di troppo ed ecco l'assessore finire davanti ai giudici che, nei giorni scorsi, lo hanno condannato a pagare 20 milioni per danni morali. Una decisione che ha provocato indignazione e solidarietà per il colpito. Così l'allora sindaco Giorgio Morales e una trentina di pubblici amministratori di ora e di allora, appartenenti a tutte le parti politiche, hanno deciso di tassarsi per pagare i venti milioni. [f. m.l

Persone citate: Giorgio Morales, Giovanni Pallanti, Pallanti

Luoghi citati: Comune Di Firenze, Firenze, San Miniato, Toscana