Nuovo incidente Pattinaggio Grave un altro campione di E. Mar.
Nuovo incidente Nuovo incidente Pattinaggio Grave un altro campione AOSTA. Era stato difficile, ma alla fine quel nodo in gola l'aveva ingoiato ed era perfino riuscito a scherzare con l'amico, campione come lui, che si era risvegliato dall'operazione senza la gamba destra. E ora è lui sotto i ferri, ma la gamba, la destra, la salverà. Mirko Vuillermin, 23 anni, aostano, pattinatore su ghiaccio, campione olimpionico e mondiale di short track, si è infilato con la moto sotto un camion ieri sera. Come è accaduto al suo compagno di squadra, Orazio Fagone, il 30 maggio. I medici gli avevano dovuto amputare una gamba, maciullata dalle ruote del camion e temevano di dovergli tagliare anche l'altra, ma poi sono riusciti a fermare l'infezione. E Mirko era stato uno dei primi ad arrivare nella sala di rianimazione delle Molinette. A dolersi «di tanta sfortuna», a parlare all'amico in coma dopo l'incidente, nella speranza di essere sentito e di potergli essere d'aiuto: «Stai tranquillo, ce la farai». Era grave Orazio, gravissimo. Ma poi la sua fibra d'atleta l'ha salvato. Ieri Mirko era a Quart, infilato con la moto in quel dedalo di incroci tra statale 26, autostrada e via per il Villair, frazione della collina, dove scuole, ville e basse palazzine si alternano nel verde. Assieme a lui un ex compagno di ghiaccio, Maurizio Sciulli, compagno e amico anche di Orazio: tutti e tre «incrociavano» i pattini insieme nelle Frecce Rossonere al Palazzetto di Aosta. Andavano in moto verso casa di Mirko, a Brissogne, paese poco lontano, lasciandosi alle spalle Aosta, che è a un paio di chilometri verso il tramonto. All'improvviso in quel groviglio di svincoli e strade Mirko non trova il solito orizzonte, soltanto un camion che gli sbarra ogni fuga. C'è poco da "fare: frena, certo, poi fa di tutto per evitare il cassone, ma non può. L'urto è violento. Il camion era fermo ma non c'era più strada per Mirko. Stava piantato lì in mezzo, perché un altro Tir stava facendo manovra per entrare in un piazzale. Maurizio Sciulli, anche lui di 23 anni, scivola via, Mirko rimane lì e la gamba destra si rompe e rimane schiacciata. La diagnosi è frattura esposta e il rimedio deciso: intervento d'urgenza. «Brutta frattura», dicono i medici. Maurizio ha escoriazioni alla gamba destra e entra in ospedale in stato di choc. Dopo alcuni accertamenti viene però dimesso, ma ancora tre ore più tardi non se la sente di parlare più di qualche minuto: «Voglio stare tranquillo, grazie». [e. mar.]
Persone citate: Maurizio Sciulli, Mirko Vuillermin, Orazio Fagone
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