Lo nobildonna in clausura

Lo nobildonna in clausura Con il consenso del marito e dei figli, il Papa ha sciolto il suo matrimonio Lo nobildonna in clausura Diventa suora cartnelitana a 58 anni ROMA. Nobildonna, cinquattottenne, sposata e con figli: è questo l'identikit della neosuora che ha deciso di pronunciare i voti solenni il 19 marzo, entrando così nel convento di clausura dell'ordine delle carmelitane situato in via della Nocetta, a Roma, a ridosso di Villa Pamphili, nella zona Nord. E' dovuto intervenire il Papa in persona per sciogliere il legame matrimoniale esistente, dopo aver accertato il pieno consenso del marito e quello dei figli. Soltanto con questo passaggio reso obbligatorio dall'attuale legge canonica Giovanni Paolo II ha decretato sciolto il mattimonio, rendendo valida prima l'ammissione al noviziato e dopo un anno la professione religiosa con i voti perpetui. Si tratta comunque di un caso piuttosto raro. Le testimonianze raccolte indicano che la signora in questione, da tempo molto attiva nel mondo del volontariato, si è avvicinata alla fede progressivamente dopo una giovinezza e una maturità che non lasciavano presagire un ritiro dal mondo così drastico come è quello previsto dalla clausura. Peraltro, dopo la dichiarazione del marito e dei figli, non solo le autorità religiose si sono occupate della vicen; da ma anche M quelle civili: il tribunale di Roma ha decretato la separazione civile dei coniugi, atto con cui il marito si impegna a versare alla moglie 1,5 milioni al mese per la sua sussistenza. Tre anni fa, fece grande scalpore la decisione di Idina Ferruzzi, la vedova di Raul Gardini, di diventare carmelitana, ma aderendo al ramo laicale del movimento. Qui la decisione è diversa e il caso è analogo a quello degli uomini, sposati, che decidono di cambiare status, abbracciando il sacerdozio. La legge ecclesiale vigente, secondo le norme del Codice di diritto canonico, prevede per queste situazioni una procedura molto complessa e rigorosa. Il primo passo del candidato oppure della candidata è di presentarsi ad un ordine religioso o alle porte di un seminario, nel caso dei sacerdoti che vogliono avere una parrocchia, ed entrare quindi in contatto con il vescovo del luogo. Vagliata la serietà della scelta, sempre attraverso il vescovo, si inoltra la domanda di dispensa al Vaticano, alla quale va unito il permesso del coniuge e dei figli maggiorenni. Nel caso di figli minorenni, praticamente è impossibile ottene¬ re l'avallo delle autorità supreme religiose. La signora romana in questione, con tre figli e due nipoti, ha seguito fino in fondo questa procedura laboriosa e lunga, arrivando infine ad ottenere la dispensa di pugno di Giovanni Paolo II: soltanto l'autorità del Pontefice può revocare il matrimonio religioso validamente celebrato e consumato. Anche le suore del convento comunque hanno avuto la loro parte: il 21 giugno dell'anno scorso, dopo aver conosciuto la loro futura consorella, hanno approvato il suo ingresso nel noviziato e il 19 marzo una cerimonia strettamente privata ha visto la pronuncia dei voti definitivi. Luca Tornasi ; M A fianco, Idina Ferruzzi, vedova di Raul Gardini: tre anni fa diventò carmelitana, aderendo al ramo laicale

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Idina Ferruzzi, Luca Tornasi, Raul Gardini

Luoghi citati: Roma