«Prima regola, movimento» L'esperto: è la migliore prevenzione «No al fumo, a tavola niente grassi» di D. Dan.

«Prima regola, movimento» «Prima regola, movimento» L'esperto: è la migliore prevenzione «No al fumo, a tavola niente grassi» Nessuno vuol dare ricette buone per tutte le donne. Ma lo studio norvegese deve essere preso in seria considerazione. E' il parere del professor Stefano Zurrida, della Divisione di senologia dell'Istituto Europeo di Oncologia di Milano. • Palestra e camminate possono servire ad allontanare uno dei peggiori incubi femminiìi, il cancro della mammella? «Lo studio degli epidemiologi norvegesi è sicuramente molto interessante. E ha coinvolto un campione numerico importante. Quello che posso dire è che, adesso, andrebbe ripetuto in altre aree geografiche del pianeta». Perché? «S'è visto che nell'insorgenza dei tumori giocano fattori di varia natura, prime fra tutte le abitudini alimentari. Dunque, sarebbe interessante ripetere là ricerca in luoghi dove l'alimentazione è decisamente diversa da quella norvegese». Lei crede, comunque, nei pregi dell'attività fisica? «Senza dubbio. Così come è vero, ad esempio, che le ballerine hanno un'incidenza bassissima del tumore della mammella. Del resto, è noto che la ginnastica diminuisce la concentrazione di grassi nel sangue, aumentando quella di colesterolo buono. Inoltre, sport, ginnastica e attività fisica in genere comportano l'assunzione di una dieta che non vuole troppi grassi, né troppi carboidrati, o vino, o, peggio, fumo. Conosciamo tutti i rischi della vita sedentaria. E, probabilmente, tra questi c'è anche il tumore del seno. Ma, insisto, il problema riguarda un complesso di fattori. Un esempio: in una colonia di giapponesi che, anni fa, si trasferì a San Francisco, si riscontra oggi la stessa incidenza di tumori degli americani. I giapponesi, infatti, ne hanno assunto tutte le abitudini». Il tumore della mammella, in Italia, è in aumento? «Sì, 24 mila nuovi casi all'anno. Ma diminuisce la mortalità. Segno che disponiamo di diagnosi sempre più precoci e di terapie valide». [d. dan.]

Luoghi citati: Italia, Milano, San Francisco