Lo sport medicina per il seno

Ricerca in Norvegia su 25 mila donne. I medici: conta l'intensità e la regolarità degli sforzi Ricerca in Norvegia su 25 mila donne. I medici: conta l'intensità e la regolarità degli sforzi lo sport mediana per il seno Tumori, casi dimezzati in chi lo pratica ROMA. Fate ginnastica, donne: non tanto per sfoggiare una linea invidiabile sulla spiaggia, ma per un motivo ben più serio. Sembra dimostrato che una intensa attività fisica riduca il rischio del tumore della mammella del 52 per cento, rischio che si riduce, comunque, del 37 per cento quando l'impegno fisico è moderato. A questa conclusione è giunto un gruppo di epidemiologi dell'Università di Tromso e del Registro dei Tumori della Norvegia, a Oslo, che ha pubblicato sul «New England Journal of Medicine» i risultati di uno studio su 25.624 donne norvegesi, in età compresa tra 20 e 54 anni. Un lavoro che ha avuto due momenti di «arruolamento»: dal '74 al '78 e dal '77 all'83. Il follow-up è durato quasi quattordici anni. A tutte le donne coinvolte nell'esperimento è stato chiesto di rispondere alle domande di un questionario circa il tipo e l'intensità dell'attività fisica svolta, sia nel tempo libero sia durante il lavoro. Le risposte hanno, quindi, permesso di suddividere le «candidate» in quattro livelli: il primo corrispondeva a un lavoro di tipo sedentario e ad attività decisamente riposanti, quali lettura e televisione; al secondo livello venivano collocate le donne che facevano almeno quattro ore di sport alla settimana, camminate, bicicletta e avevano occupazioni «dinamiche»; il terzo livello apparteneva alle donne impegnate, regolarmente, in attività di palestra o di altri sport amatoriali e a lavori che comportavano un discreto impegno fisico (come sollevamento di carichi); al quarto livello, le superattive: esercizi intensi, sport competitivi, danza o attività manuali pesanti. Nei quattordici anni di studio, sono stati diagnosticati in questo cospicuo gruppo di «controllate», 351 casi di tumore della mammella: 100 in pazienti in premenopausa, 251 in postmenopausa. Correlando tra loro tutti i parametri necessari (legati all'età, al peso, alla statura, al luogo di residenza) si è notata la riduzione del rischio di ammalarsi di cancro del seno del 52 per cento tra le donne che avevano lavori «più pesanti» e attività fisica regolare e del 37 per cento tra quelle che dedicavano almeno quattro ore alla settimana a esercizi fisici ricreativi. E, ancora, si è osservato un effetto protettivo maggiore dell'attività fisica «regolare» nelle donne con una corporatura più magra. Tra le spiegazioni più plausibili del rapporto ginnasticasalute, in questo caso, sembra esserci la diminuzione, causata dall'attività fisica, dell'obesità e del grasso corporeo. Sembra accertato che l'obesità, in particolare quella addominale, unita a livelli elevati di estrogeni endogeni, possa incrementare il pericolo di cancro del seno, soprattutto nel periodo dopo la menopausa. Nell'età fertile, poi, l'obesità crea alterazioni all'equilibrio ormonale. Al contrario, l'attività fisica, nel ridurre l'accumulo dell'adipe, aiuterebbe a mantenere in equilibrio il rilascio degli ormoni, aumentando, al tempo stesso, la fertilità. Ma il tumore della mammella non è legato soltanto alla vita più o meno sedentaria delle donne. Altri studi, ormai radicati in letteratura, parlano ad esempio di maternità precoce e allattamento prolungato come di autentici «protettori» del seno contro il rischio di ammalarsi. Nei Paesi industrializzati, però, nascono meno bambini e, soprattutto, si tende a farli in età sempre più avanzata per rispettare esigenze di lavoro e di carriera. Quanto all'allattamento al seno, poi, per gli stessi motivi resta ancora ben poco praticato. Daniela Daniele A CINQUE ANNI OM MOMENTO DELIA DIAGNOSI CASI 25.000 DONNE COLPITE DAL TUMORE AL SENO 11.000 MORTI L'ANNO PERCENTUAUE DISOPRAWIVENZAQUAND01L TUMORE E' L0CALIZZAT0 BOCCA 79 : If SENO :::*3 ; 1» MELANOMA 92 14 PANCREAS » 2 VESCICA 01 9 POLMONE 40 1 RENE $6 10 COlON-RETK> 00 ' « Secondo una ricerca, nella prevenzione del cancro al seno è molto importante l'attività fisica

Persone citate: Daniela Daniele

Luoghi citati: Delia, Norvegia, Oslo, Roma