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Morucci: graziatemi Morucci: graziatemi Moccarì evita l'ergastolo ROMA. Niente ergastolo, ma una condanna a 30 anni per Germano Maccari, il brigatista rosso che, nella vicenda Moro è comparso come il fantomatico ingegner Altobelli. Maccari ha ottenuto le attenuanti generiche. Fu tra coloro che tennero prigioniero lo statista nell'appartarnento-prigione di via Montalcini e che, come ha confessato, passò a Mario Moretti la mitraglietta «skorpion» per finire lo statista già colpito da vari proiettili. E' stato il solo ad avere un beneficio dal processo d'appello, presieduto dal dottor Franco Plotino. Il suo coimputato, Raimondo Etro, si è visto confermare la condanna a 24 anni e sei mesi di reclusione, inflittagli in primo grado. In sostanza, i giudici d' appello hanno ribaltato le richieste del procuratore generale Giovanni Malerba, il quale aveva sollecitato, negandogli ogni attenuante, la conferma della condanna a vita per Maccari e uno sconto di due anni per Etro. Maccari, con la sentenza odierna, è stato riconosciuto colpevole dei reati di concorso nel sequestro e nell'omicidio di Aldo Moro, nonché dell'eccidio della sua scorta, mentre Etro è stato anche condannato per concorso nell'omicidio del giudice Riccardo Palma. Soddisfatto il difensore di Maccari, l'avvocato Tommaso Mancini che già pensa al ricorso in Cassazione. Anche l'avvocato Antonio Acquaroli, che nel giudizio ha rappresentato come parte civile i figli di Moro ha accolto con favore la condanna, sottolineando che, a suo giudizio, la rinnovazione del dibattimento era necessaria poiché si potevano ancora chiarire «zone d'ombra» della vicenda. Intanto un altro brigatista condannato a 21 anni per il sequestro Moro, Valerio Morucci ha chiesto la grazia al Presidente della Repubblica. Morucci chiede a Scalfaro di «pronunciare atto di clemenza in suo favore, revocando la pena accessoria della interdizione perpetua dai pubblici uffici». E' il primo ex militante delle Br a chiedere un atto di clemenza. [Ansa]