Con la radio e la tv per far leggere di più di Simonetta Robiony

Tendenze: sempre più diffusi (e venduti) i libri ispirati e tratti dai programmi Tendenze: sempre più diffusi (e venduti) i libri ispirati e tratti dai programmi Con la radio e la tir per far leggere di più ROMA. Fiamma Satta, nelle vesti di Fiamma Senzacognome, legge, andando avanti e indietro per la grande sala della radio in via Asiago 10, la lettera di un ascoltatore. Fabio Visca, nei panni di Fabio Ebasta, parla al telefonino con una persecutrice personale che lo sfotte perché da vero povero è ancora nell'afa di Roma, mentre lei, da ricca, è su un'isola esotica. Poi Fiamma attacca Fabio e Fabio attacca Fiamma con uno dei loro celebri battibecchi in cui si rinfacciano i reciproci difetti. Intanto sullo schermo passano le immagini girate durante la famosa puntata del 22 aprile, quella delle mancate nozze tra Fiamma e Quirino, accompagnate dal commento ipocrita di Fabio che finge un dolore che non prova. E non finisce qua. Margherita Buy, amica di vecchia data di Fiamma Satta, recita la più bella dichiarazione d'amore a firma femminile arrivata alla coppia, mentre Tiberio Timperi, compagno di lavoro occasionale di Fabio, recita quella a firma maschile. Il pubblico batte le mani frenetico, come a un concerto rock. Il direttore della radio Stefano Gigotti cita il milione di ascoltatori raggiunto e consolidato da «Fabio e Fiamma» che ha fatto di questa striscia quotidiana di prima mattina il programma più seguito dell'intera radio, mentre un tal Gianluca Falanga, giovane apparentemente sano di mente, tesse pubblici elogi dei due conduttori, nella veste di presidente del Fan's club «Fabio e Fiamma», forte di 1500 soci, tra cui svariati vip. E' la presentazione del libro «Fabio e Fiamma e la trave nell'occhio: ovvero come farsi gli af- fari degli altri senza risolvere i propri», edito dalla Rai-Eri per celebrare questa trasmissione radiofonica, via di mezzo tra una sit-com ^terminabile e una posta del cuore ironica, un misto di fiction e non fiction che costituisce la chiave di questo programma culto. Non a caso l'introduzione al volumetto che raccoglie alcune delle migliori puntate è firmata addirittura da Carlo Verdone, uno dei loro ammiratori. La via scelta per questa presentazione è quella della multimedialità: tra teatro e televisione, poesia e cronaca, sociologia e fantasia. Ovvio. Si tratta di una iniziativa editoriale anomala, voluta e praticata intensamente in questi ultimi mesi da una Rai che non contenta di farsi vedere sulle sue tre reti tv, e sentire su quelle radiofoniche, aspira addirittura a farsi leggere dal pubblico. Spiega Giuseppe Marchetti Tricamo, responsabile della struttura editorale che da un anno ha preso in mano la vecchia Eri: «A noi interessa soprattutto avvicinare gli italiani ai libri. E, improntando una parte del nostro listino sulla pubblicazione dei programmi migliori, abbiamo notato che la Rai può conseguire risultati culturali, di immagine e perfino economici». Sono già usciti libri tratti da ((Anima mia» di Fazio, da «Le storie» di Mina, da «I misteri» di Lorenza Foschini, da «L'Albero azzurro», la rubrica tv per i più piccoli. La collana più popolare è «Zapping», quella di «Fabio e Fiamma», dove sono in via di pubblicazione «La lunga vita di Elisir» dal programma tv di Mirabella, «A spasso con Linea verde» di Sandro Vannucchi, «Le favole di Lubrano» da «Mi manda Lubrano», «Black-out» di Vaime e «La mia vita con Robby», i racconti di vita coniugale di Simona Marchini. Intanto, la prima edizione de «Il ruggito del coniglio» di Marco Presta e Antonello Dose, pubblicata in 15 mila copie, è introvabile. Prova provata che la gente legge i programmi della radio e della tv, li compra, li colleziona e li piazza perfino sugli scaffali della libreria di casa. Simonetta Robiony Fiamma Satta e Fabio Visca: si fanno i fatti degli altri la mattina su Radiodue

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