Rinascente punta a 8000 miliardi

Assente Carlo De Benedetti, in assemblea interviene il rappresentante di Giribaldi Cobolli Gigli vuole aumentare le vendite nel '97 e migliorare la redditività Rinascente punta a 8000 miliardi Nuovo consiglio dopo ilpatto con la francese Auchan MILANO. La Rinascente ha celebrato ieri le nozze in assemblea con la francese Auchan. E le novità non sono poche. Entrano in consiglio, innanzitutto, cinque rappresentanti del colosso transalpino (Christophe Dubrulle, Guy Geffroy, Benoit Lhereux, Arnaud Mulliez e Gregory Sartorius) tanti quanti la squadra designata dall'Ifi (Luigi Arnaudo, Paolo Ceretti, Giovanni Cobolli Gigli, Gabriele Galateri di Genola e Franzo Grande Stevens). Luigi Arnaudo, infine, sale alla presidenza al posto di Franzo Grande Stevens mentre Benoit Lhereux affianca Giovanni Cobolli Gigli come amministratore delegato. Quali gli obiettivi dell'accoppiata? L'aumento del fatturato, innanzitutto. «A fine '97 - rivela l'amministratore delegato Giovanni Cobolli Gigli - contiamo di superare gli 8 mila miliardi di fatturato». Un bel salto dai 7169 miliardi di fine '96, legato ai quattro ipermercati acquisiti dalla Rinascente dopo l'alleanza con i francesi. «Se riuscissimo - aggiunge Cobolli Gigli - ad aumentare di circa il 30 per cento il fatturato riusciremmo anche ad aumentare notevolmente i margini». Ma il vero salto di qualità del gruppo dovrebbe riguardare la redditività più che i volumi. «Non è stato un anno esaltante - riconosce Co- bolli Gigli - e non sono soddisfatto dei risultati anche se, a onor del vero, il '96 non è stato un anno favorevole per i consumi e la concorrenza è andata in genere assai peggio». Certo, qualche segnale di risveglio c'è: nei primi 4 mesi dell'anno il fatturato è cresciuto del 4 per cento e, nel solo mese di maggio, il settore tessile ha segnato un progresso del 6,7 per cento. Ma in Rinascente si pensa ad assicurare la crescita dei profitti con azioni mirate, anche su consiglio dei francesi. Del resto, i numeri parlano chiaro: Auchan è leader mondiale negli iper mercati per vendite, con una resa di 29,4 milio ni al metro quadro. L'Italia è un mercato difficile, si potrebbe obiettare, ma gli ipermercati italiani di Auchan registrano comunque 21,6 milioni di venduto per metro quadro contro i 16 della Rinascente. «L'accordo - conclude Cobolli Gigli - ha obiettivi molto ambiziosi sia per quanto riguarda le centrali d'acquisto che per i risparmi che si possono raggiungere con le si nergie tra i due gruppi». E la Rinascente punta a rafforzare l'accordo operativo nel comparto del bricolage. A tutti i soci dal 23 giugno verranno pagate 200 lire prelevate dalla riserva sovrapprezzo azioni mentre i soci di risparmio riceveranno anche un dividendo unitario di 120 lire. lu.b.]

Luoghi citati: Genola, Italia, Milano