Si ribella ai ricettatori, ucciso di Anna Langone

Aveva comprato un orologio rubato e rivoleva indietro i soldi Aveva comprato un orologio rubato e rivoleva indietro i soldi Si ribella ai ricettatori, ucciso Taranto, studente massacrato a bastonate TARANTO. Ucciso per un orologio rubato. Uno studente di Grottaglie, in provincia di Taranto, Aldo Vestita, 18 anni da compiere ad agosto, è stato ucciso brutalmente per essersi forse ribellato a chi gli aveva venduto un oggetto rubato. Il suo corpo, col cranio fracassato da numerose bastonate, è stato trovato ieri dai vigili del fuoco di Grottaglie in fondo a ima gravina profonda dieci metri, in zona Fullonese, alla periferia del paese. I due ragazzi sospettati dell'omicidio sono incensurati e di buona famiglia: entrambi sono trattenuti per accertamenti in commissariato, anche se nei loro confronti non è stato emesso finora alcun provvedimento. I due "bravi ragazzi" sarebbero conoscenti della vittima e vengono interrogati in queste ore dal sostituto procuratore Ida Perrone, che dirige le indagini. Era stato il padre Cosimo, 50 anni, titolare di un bar nel centro di Grottaglie, a denuncile la scomparsa del giovane martedì pomeriggio al commissariato. Visibilmente preoccupato, aveva raccontato la strana storia di un orologio che il suo ragazzo doveva acquistare lu¬ nedì, il giorno della scomparsa. Secondo la ricostruzione fatta dal padre, lunedì sera, prima delle 9, Aldo gli chiede centomila lire, che non aveva fatto in tempo a prelevare in banca, per acquistare un orologio. Poi lo saluta, dicendogli che sarebbe rientrato prima delle 11. Non vedendolo rincasare all'orario stabilito e conoscendo la puntualità del figlio, Cosimo Vestita si allarma e comincia a telefonare agli amici del ragazzo, senza risultato. L'uomo, quando ha presentato la denuncia, pensava a una ragazzata: ai poliziotti ha descritto con dovizia di particolari l'abbigliamento del suo ragazzo, alto, bruno, magro, vestito di jeans, maglietta celeste e occhialini, nella speranza che quella lunga assenza fosse dovuta a ima fuga per sottrarsi al peso degli studi. Il barista ha anche riferito di una telefonata ricevuta da Aldo nel primo pomeriggio di lunedì, ma ne ha parlato come un dettaglio: il ragazzo, ha detto Cosimo Vestita, aveva preso un appuntamento per telefono, si sarebbe dovuto incontrare con alcune persone di un bar alla periferia del paese, ma non aveva parlato di quella telefonata con il padre. Cosimo Vestita aveva però ascoltato tutto e sapeva di quell'appuntamento, di cui il figlio non aveva voluto parlargli. Soltanto dopo il ritrovamento del cadavere sono stati messi insieme la richiesta delle centomila lire per l'acquisto dell'orologio e l'appuntamento al bar. Battendo questa pista, gli inquirenti sono risaliti ai due coetanei di Aldo, fermati nella serata di ieri. Bocche cucite fra i poliziotti sulle modalità e sul possibile movente dell'omicidio. Non è stata però smentita la circostanza dell'appuntamento al bar, da dove sarebbe partita la lite tra Aldo, che protestava per avere acquistato un orologio rubato e rivoleva i propri soldi, e i ricettatori, che dopo averlo portato presso la gravina, nel buio si sarebbero trasformati in feroci assassini, massacrandolo di botte sino ad ucciderlo. Per gli investigatori non si tratta di una vicenda legata alla criminalità ma di «una storia aberrante tra "bravi" ragazzi, coetanei di buona famiglia». La vittima frequentava con profitto il 4° anno dell'Istituto tecnico per ragionieri. Anna Langone

Persone citate: Aldo Vestita, Cosimo Vestita, Ida Perrone

Luoghi citati: Grottaglie, Taranto