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Arriva l'equazione per calcolare il canone tv: aumenti in vista? Arriva l'equazione per calcolare il canone tv: aumenti in vista? L'algebra di Viale Mazzini Dopo afose consultazioni con i massimi esperti del ramo, il sottosegretario Vincenzo Vita ha stabilito quanto ci verrà a costare il canone Rai nei prossimi anni: dn x ipkp+w x tn-l/fn-1. E non cominciate già a dire che è caro. Immediata la reazione del presidente della Vigilanza, Storace: «Non capisco perché non si possa fare uno sforzo per individuare cifre precise», ha esalato quel vecchio trafficante di tabelline, biro in bocca e un'inutile calcolatrice fra le manone. Ma con lo zelo tipico dei rivoluzionari l'algebrico sottosegretario si è dilungato sui criteri (inflazione, produttività), ovviamente «obiettivi», che ispirano la sua creatura. Il teorema di Vita si presta a spericolate applicazioni. Il verduriere, per esempio, potrebbe ancorare il prezzo di un chilo di carote alla radice quadrata del costo delle patate. E sarebbe bello se le buste-paga degli impiegati, anziché alla consueta e doloro- sa sottrazione alla fonte, si ispirassero a formule più creative: il costo della missione italiana in Somalia diviso il prezzo di un chilo di barbiturici ingurgitati da Naomi Campbell, moltiplicato per gli emendamenti di D'Onofrio in Bicamerale al netto d'inflazione. Resta da svelare chi si nasconda davvero dietro l'equazione del sottosegretario. Dn sta per D'Alema-Napolitano, il nuovo asse moderato del pds, moltiplicato per Ip: il direttore generale della Rai Iseppi e il ppi, l'altra gamba dell'Ulivo. Meno - è ovvio - kp, cioè Kossutta e Paissan, i soliti sabotatori di sinistra. Per fortuna che c'è Walter (+w), che si assomma veltronianamente a qualunque altro addendo ed è disposto a moltiplicarsi persino per tn: Taradash più Nuccio (Fava o Puleo, ce n'è sempre qualcuno in Rai) meno 1 (un nuccio in esubero), diviso fn (la targa di Fini) meno 1: sarà Berlusconi? Massimo Gramellini