Autostrade sempre più vicine ai privati

Il presidente: non svenderemo nulla. Entro fine mese le offerte per la Mmp (Seta) ENTI PUBBLICI Il presidente: non svenderemo nulla. Entro fine mese le offerte per la Mmp (Seta) Autostrade sempre più vicine ai privati Gros-Pietro: l'intervento sull'In deve esssererapido ROMA. Con uno degli ultimi tasselli per la vendita Autostrade che va al suo posto e la Seat che avvia la cessione della Mmp, il dossier privatizzazioni ha regalato una buona giornata a Gianmaria Gros-Pietro. «Bisogna fare presto», ha detto a Trieste il neopresidente dell'In, e la coppia di notizie di ieri si presenta come un buon auspicio. Non solo. La decisione del governo di liquidare Uri a privatizzazioni concluse incassa anche la benedizione del Financial Times (mossa «sensata»), il cui unico rammarico è che «la cosa non si stata fatta anni fa». Il nuovo «numero uno» di via Veneto si prepara alla sfida, ma non scende nei particolari, cosa normale visto che - confessa - «non sono neppure riuscito a vedere gli uffici, ed è ovvio che i problemi specifici non li conosco». Il mandato ricevuto gli dà tre anni per vendere il patrimonio Iri e poi preparare la metamorfosi dell'istituto. Come? «Sono uno studioso che ha dedicato la sua vita all'economia industriale - spiega - e le mie idee su come deve funzionare un sistema rimangono le stesse; si tratta ora di mettere in pratica quello che ho sempre studiato. Questa è la mia sfida personale. Il fatto però che il mio mandato sia "a termine" non mi disturba minimamente. Casomai, la cosa che ora mi preoccupa di più sono i debiti, anche perchè abbiamo delle scadenze molto più prossime che non i tre anni. Ma di questo ne parleremo nel prossimo consiglio di amministrazione». La promessa di Gros-Pietro è che l'Iri «non svenderà nulla» e che l'eventuale scelta della liquidazione di aziende deve essere considerata solo una extrema ratio)). Il primo grosso dossier con cui misurarsi sarà quello delle Autostrade. L'Anas ha dato ieri il suo «via libera» al piano finanziario della società di Giancarlo Elia Valori e adesso il ministero dei Lavori Pubblici approntare lo schema di convenzione con la società e decidere del prolungamento della concessione. Piano finanziario e convenzione daranno anche il valore della società che a giorni deve essere messa sul mercato e per la quale l'Iri aveva ipotizzato introiti per 4000 miliardi. Per Autostrade le modalità di privatizzazione messe a punto con un decreto della presidenza del consiglio dei ministri prevedono una tratta¬ tiva privata per formare un nucleo di azionisti stabili ai quali affidare il 20-25% del capitale e un'offerta pubblica di vendita (opv) rivolta al pubblico risparmio. Per quanto riguarda la trattativa privata, alcuni gruppi industriali del Nord-Est hanno manifestato il proprio interesse. Quanto al fronte Seat, da ieri la Multimedia Pubblicità (Mmp) è ufficialmente in vendita. Il liquidatore Angelo Caso ha infatti pubblicato il bando di invito ad esprimere manifestazioni di interesse per l'acquisto della concessionaria pubblicitaria che fa capo alla società che edita le Pagine gialle e che nel 1996 ha accumulato perdite per 180,2 miliardi. Il bando è rivolto ad «un unico soggetto» imprenditoriale o, in alternativa, a più «soggetti che agiscano nell'ambito di un'azione concertata, formalizzata in un accordo scritto da inviare al liquidatore». Acquirenti singoli o cordate dovranno presentare entro il 30 giugno le candidature. Sarà poi il liquidatore - «a suo insindacabile giudizio e senza obbligo di motivazione» - a selezionare i gruppi da ammettere alla fase finale. [r. e. s.l

Persone citate: Angelo Caso, Giancarlo Elia Valori, Gianmaria Gros-pietro, Gros-pietro

Luoghi citati: Roma, Trieste