Auto, spremuta di imposte. Il gettito a 121 mila miliardi, un quinto delle entrate globali

Il gettito a 121 mila miliardi, un quinto delle entrate globali Il gettito a 121 mila miliardi, un quinto delle entrate globali Auto, spremuta di imposte Sgravi, il governo pensa ad una proroga Forse sei mesi, ma i verdi dicono no TORINO. Quest'anno gli automobilisti verseranno nelle casse dello Stato circa 121.000 miliardi di lire, con un aumento dell'8 per cento rispetto al 1996, confermando così il primato di maggiori contribuenti specifici. La cifra rappresenta, infatti, oltre un quinto (21,6 per cento) dell'intero gettito tributario, previsto in 562.000 miliardi di lire. Lo afferma l'Anfia, l'associazione dei costruttori nazionali del settore, in uno studio in cui si sottolinea il forte aumento previsto per il '97, superiore addirittura a quello della fiscalità generale, anch'essa cresciuta notevolmente per le diverse manovre economiche. Esso fa seguito ad altri due ( + 7 e +9,5 per cento) nel 1996 e nel 1995. Questo incremento generale e specifico è stato ricordato dal presidente della Fiat, Cesare Romiti, nella sua relazione all'assemblea di lunedì, affermando, tra l'altro, che il fenomeno grava sul sistema produttivo, con ulteriori penalizzazioni per la crescita e l'occupazione e con nuove difficoltà per famiglie e imprese. Lo studio dell'Anfia fa notare come alla quota di prelievo della sola motorizzazione del 18,6% (104.350 miliardi contro 96.550 nel '96) se ne aggiungano altri 17.000 di Irpef su stipendi e salari degli addetti al settore. Oltre la metà dell'importo va alle imposte su carburanti e lubrificanti, con un gettito stimato per quest'anno in 54.600 miliardi, seguito dall'Iva sulle vetture nuove con altri 24.900 miliardi. A questo riguardo, l'Anfia fa una stima sull'incremento dell'Iva derivante dalla crescita della domanda automobilistica nei primi cinque mesi di quest'anno, dovuta in gran parte agli incentivi statali adottati a fine '96. Sulla base delle maggiori immatricolazioni da gennaio a maggio ( + 28 per cento sullo stesso periodo '96), l'incremento dell'Iva e delle imposte di immatricolazione è stato di 1100 miliardi, dai quali va dedotto il costo degli incentivi di 574 miliardi. Il saldo è dunque positivo per oltre 500 miliardi, senza considerare i benefici indotti. Anche questo punto è stato toccato da Romiti in assemblea e ribadito ieri al Tgl economia. Ha detto che il provvedimento, oltre a far crescere le vendite (più del 20% in marzo oltre il 50 per cento in aprile e quasi il 45 in maggio), comporta benefici anche per la fi nanza pubblica, dimostrando come sia possibile adottare misure di rilancio dell'economia nel rispetto dei vincoli di bilancio. Inoltre le maggiori vendite hanno favorito la riduzione della cassa integrazione e la creazione, con l'indotto, di alcune migliaia di posti di lavoro, con un contributo notevole al miglioramento del parco circolante e, quindi, dell'ambiente. «Il governo - ha detto il presidente della Fiat dovrebbe tenerne conto, evitando di sospendere gli incentivi in settembre, ma favorendo, invece, un periodo di transizione. I nove mesi previsti costituiscono il periodo più breve fra tutti i Paesi che hanno adottato questo provvedimento». Per il presidente della commissione trasporti Ernesto Stajano, «possono essere prorogati di sei mesi, con un abbattimento ogni due mesi, degli aiuti». Per i verdi, sostanzialmente contrari alla proroga, potranno essere rinviati «solo se legati alla riduzione dei consumi». Lo studio Anfia, dopo aver fatto rilevare come il settore «sia gravato da una eccessiva fiscalità», chiede di alleggerirne il peso «per consentire che la ripresa della domanda automobilistica si consolidi a ritmi costanti». Renzo Villare IL PISCO DATI IN MIUARDI Ot LIRE MSI MAfODB m^ >9'* ,w NHL IHUTUM ^.^s airrie ImpostodifobbricfliioRBSuairburoRticlvafelativa 49.700 51,200 53.000 linposladifobbricazioussulubnikaniielvarelofwo 1.400 1.450 1.600 Iva su atquisto vstture, su inte rventi di riporozione su veicoli effettuati da professlonisti v. pezzi 18.000 20.500 24.900 Ivo s;j ocquisto fkambi, accesiori e 7 (spese dirottedoiprivuii) 2.400 2.700 2.800 Iva su acquisto autoradio, teiecirto, telefoni auto ecanonirelaiivi 800 900 1.100 Iva su spese ricovero oulcveicoli 1.100 1.200 1.350 Iva c nitre imposte su pedagrji autoslradali 1.100 1.200 1.300 l.e t. (impost erariale di iroscrizione) e Apiet {addizionale provinciate trascrizione) 2.100 2.100 2.200 Tassa dl possesso e sovrattasse diesel, gpl e metarTo ' 7.100 7.200 7.400 Bol!o palenti, dirirti di motorizzozione e governative e alfri tribuli minori 2.900 3.800 4.000 Diritti di registrazione autoveicoli 800 950 1.100 Imposte su premi RC, furto, incendio 2.700 3.350 3.600 T0TALE A 90.100 96.550 104.350 Imposte su solari e stipend! jlrpef) 14J70 15J50 17.000 T0TALEB 104,470 112.300 12U50 ENTRATETRIBUTARIE 485.564 $19.721 562.225

Persone citate: Cesare Romiti, Ernesto Stajano, Renzo Villare

Luoghi citati: Torino