Per Sisport e Cus triplette tricolori di Silvia Garbarino

Atletica: ottimi risultati dei torinesi nei campionati italiani Juniores e Promesse a Grosseto Atletica: ottimi risultati dei torinesi nei campionati italiani Juniores e Promesse a Grosseto Per Sisport e Cus triplette tricolori E Zanarello (Piediallegri Chieti) vince il decathlon Un cesto colmo di trofei per società e atleti torinesi ai campionati italiani individuali Juniores e Promesse, a Grosseto. La parte del leone se la sono equamente spartita Sisport e Cus Torino con tre titoli a testa, mentre la Novatletica Piediallegri Chieri ha centrato un successo clamoroso innalzando sul gradino più alto del podio Paolo Zanarello, in una specialità come il decathlon solitamente avara di soddisfazioni per i portacolori piemontesi. Le vittorie dei cussini sono legate ai nomi di Luca Gaido e Simone Frezzato. Il primo ha realizzato una difficile doppietta nella categoria juniores affermandosi tanto nel disco (49,64) quanto nel peso ( 15,37) e confermando così le qualità che lo hanno già fatto entrare nell'orbita della Nazionale. Per Frezzato, torinese solo di casacca essendo biellese di nascita, il tricolore Promesse nel salto in alto segue, il successo ottenuto ai societari, sebbene con una misura inferiore di 2 cm (2,16 contro 2,18), e conferma il suo attuale stato di grazia. In campo femminile, la Sisport ha spopolato nei lanci con Bani e Godino e messo in vetrina la talentuosa Anello nei 400 ostacoli. Gaudino, responsabile tecnico sisportino, le definisce «le mie tre gemme». E se nel disco la Godino, la più anziana del trio, con la buona misura di 42,02 si è presa il titolo sfuggitole d'un soffio la passata stagione, più sorprendenti per crescendo di risultati sono Zahra Bani e Marta Anello, che negli ultimi mesi non hanno sbagliato un solo colpo di quelli che conta¬ vano facendo registrare sensibili miglioramenti nei personali. Per la somala con cittadinanza italiana, Bani, il titolo Juniores nel giavellotto è coinciso proprio con il suo nuovo limite di 47,92. Stesso discorso per la Anello che ha rosicchiato un centesimo al suo tempo fissato in 59"98. Figlia di atleti, papà ex velocista e mamma quattrocentista entrambi approdati in Nazionale, la Anello ha succhiato fin da bimba l'energia dell'atletica e dimostrato da subito di saperla sfruttare. «Ha indubbie doti naturali osserva Gaudino - e con la Cucchietti sta facendo un ottimo lavoro. Però è ancora presto per un giudizio definitivo». Dalle prove dei lanci sono arrivate anche le medaglie torinesi nella categoria Promesse. Alfieri sono stati Marco Lingua (martello), ex cussino ora in forza all'Aeronautica dove presta servizio militare e conosciuto anche per le esibizioni tv a metà fra sport e spettacolo, e l'alpignanese Giorgia Baratella (disco) tesserata per il Cus Catania. Il tricolore più bello perché meno atteso resta comunque, come si diceva, quello conquistato dal chierese Paolo Zanarello nel decathlon. Diciotto anni a settembre, Paolo ha colto il traguardo più importante della sua giovane carriera superando il sardo Freoni e il temutissimo bresciano Conti. «Non mi aspettavo questo successo - dice -; sono felice ma credo che tornerò a dedicarmi alle gare di salto che restano il mio punto forte». Silvia Garbarino

Luoghi citati: Catania, Grosseto, Torino