Chi censura le «Caramelle»? Quelli come il perfido Mr. Bean di Alessandra Comazzi

F T1W&T1W Chi censura le «Caramelle»? Quelli come ilperfido Mr. Beau CARAMELLE non ne voglio più», diceva la canzone di Mina. Ma lei, Stefania Sandrelli, di caramelle ne ha volute tante e tante e ancora tante, e così è sparita nel nulla, volatilizzata come la sua volontà di piacere al marito. Il molto osteggiato (dalla censura) «corto» di Cinzia Th Tonini, «Caramelle» per l'appunto, è alfine andato in onda, sabato sera su Raitre dopo «Le infedeli» di De Antoni-De Fornari-Fava (si è esibita la Marzotto). Era la storia di una donna un tempo splendida, che sta lentamente sfiorendo, una ruga di troppo di qua, la ciccia un po' molle di là. Sarà per questo, ma sarà anche per comune stress da superlavoro, che il marito, uomo peraltro fedele, non la guarda più, non si lascia attirare da qualsivoglia lusinga del talamo. E allora la ridondante (nel corpo, nell'abbigliamento, nella casa) Sandrelli si reca da una maga che parla in rima come la Zingara di Raduno, e le prescrive svariati intrugli. Per qualche ricorrente equivoco, essi funI zionano sempre, però mai sul I bersaglio prescelto. Ultimo tentativo, le caramelle, di cui la nostra eroina è ghiottissima: infatti quello è anche il suo soprannome. La maga la mette in guardia dall'abuso della caramella; ma una tira l'altra, Stefania, che doveva tornare con una di queste più giovane, bella e desiderabile, non si ferma, rimpicciolisce, sparisce, va forse a far parte del mondo infinitamente piccolo, e compie la sua personale, kafkiana metamorfosi. Questa la storia, ben poco scandalosa. Quanto alla Sandrelli, mostra le grazie giorgionesche, ma non c'è ombra di volgarità nel suo offrire il seno ubertoso a Roberto Citran, attore simpaticissimo, ma non certo compiacente nei confronti dell'erotismo. E allora? Allora perché gli strali di certa censura si appuntano su un piccolo film come questo, insignificante nella sua allegria, e non sulle effettive volgarità della televisione? Da censurare non sono le «Caramelle» della coppia Torrini-SandreUi, ma Tinutilità, e qjuindi il danno, di quelle ore di «Furore», a esempio, in prima serta. Seguito da oltre tre milioni di telespettatori, ha debuttato domenica su Canale 5 l'ineffabile Mr. Bean. Ma non è stato un debutto vero, sempre Canale 5 aveva mandato in onda alcuni suoi show (che in tutto sono 14), nel '95 e nel '96. Adesso ci sono cinque inediti per l'Italia di questo attore quarantenne, in pratica un cartoon vivente, che in Inghilterra pare sia seguito da qualcosa come 18 milioni di telespettatori per volta. E' un personaggio in bilico tra ingenuità e sadismo, un cattivo piuttosto inconsapevole, senza passato, ma con un tragicomico presente. Una fidanzata che non gli piace e che non vuole nemmeno baciare, ima Mini giallina dove ficca di tutto, quel tipico assurdo coraggio che deriva dalla paura. Non parla, grugnisce. Se spiccica qualche parola, è sgradevole. Pensa sempre male di tutti e agisce relativamente. Ma quello che fa non provoca conseguenza alcuna. Una notevole figura di comico, un impietoso ritratto di alcune miserie umane. Alessandra Comazzi

Persone citate: Beau Caramelle, De Fornari, Roberto Citran, Sandrelli, Stefania Sandrelli, Tonini, Torrini

Luoghi citati: Inghilterra, Italia