Parigi blindata per Naomi

La top è arrivata dalle Canarie: è già al lavoro, superprotetta La top è arrivata dalle Canarie: è già al lavoro, superprotetta Parigi blindata per Naomi «Tentato suicidio? No, solo mal di stomaco» PARIGI. La Venere nera è in cassaforte. Qualunque cosa sia successa all'hotel «Santa Catalina» di Las Palmas - nella movimentata notte fra sabato e domenica - è stata soffocata ieri in un altro grande albergo, il «Bristol» di Parigi, accanto all'Eliseo, dove Naomi Campbell si è rifugiata, protetta da una cortina di dinieghi e depistaggi. L'inflessibile legge dello showbusiness si è fatta sentire, come sempre, quando uno dei suoi membri devia dai canoni prestabiliti: un impenetrabile muro di «no comment» e di smentite è stato subito innalzato, lasciando spazio alle illazioni più fantasiose, senza alcuna prova. Gli avvocati e l'agenzia «Elite», della quale Naomi fa parte, hanno insistito nel negare il referto dei medici dell'ospedale «Nuestra Senhora del Pino», che hanno espressamente parlato di ingestione di barbiturici. «E' stato un mal di stomaco», ha detto ieri sera la top model. Alla domanda della tv spagnola Tve, la Campbell ha risposto sorridendo: «No, assolutamente. Nella mia vita ho avuto molti litigi, ma non valeva la pena di morire per causa loro». Ma le illazioni in questi giorni si sono moltiplicate. Avvelenamento, dicono alcuni, overdose di barbiturici, ribattono altri, ingeriti in dosi massicce dopo la furiosa lite con Joaquin Cortes, il ballerino spagnolo cui molti hanno attribuito il «tradimento» che avrebbe originato tutto. Nulla consente di stabilire cosa abbia fatto crollare la top-mo¬ del in preda alla crisi che ha fatto accorrere nella sua stanza - una singola - gli inservienti dell'hotel delle Canarie. La notizia che circola a Parigi negli informatissimi ambienti dello «show-business» già in possesso delle foto di Naomi in arrivo all'alba all'aeroporto parigino di «Le Bourget», con il volto celato da un grande copricapo - riguarda proprio le possibili cause del gesto della modella. «Joaquin è un amico, non è mai stato il suo fidanzato - questa la rivelazione su cui giurano i giornalisti della stampa specializzata -. Naomi soffre da tempo, dall'estate scorsa, per la crudele delusione avuta con Luca Orlandi. Doveva sposarlo, l'aveva anche annunciato, poi è stata costretta a rimangiarselo. E non ha smesso di pensarci. E' ancora innamorata e non riesce a dimenticare l'italiano». Negli scaffali degli archivi, sono state rispolverate oggi decine di foto dell'estate scorsa, in cui una raggiante Naomi era ritratta al fianco di colui che - diceva allora la topmodel - «non è un amichetto, è la persona accanto alla quale voglio passare tutta la mia vita». Era la fine dell'estate e l'idillio fra la splendida Venere nera e il ricco «re» della moda newyorchese sembrava veleggiare con il vento in poppa. Tanto che, all'inizio di settembre, Naomi si faceva scappare un annuncio di nozze imminenti, incauta anticipazione che la stessa top-model era costretta a smentire qualche giorno più tardi. Poi la crisi e la rottura, tutto vissuto fra una sfilata e un aereo che parte, fra una seduta foto¬ grafica con occhi da pantera in primo piano e una relazione inventata con un nuovo amore. «Elle a craqué», dicono a Parigi, «è scoppiata», «non regge più il ritmo». Ed ecco arrivare - in soccorso - le armate del «jet-set»: al «Bristol», dove è stata vista entrare e barricarsi, negano che la Campbell abbia una stanza. Alla «Elite» la danno per impegnatissima in una seduta fotografica per una nota marca di jeans. Poi ci ripensano e annunciano una conferenza stampa, e ancora mezz'ora dopo spiegano che «la seduta di foto continua e Naomi non può incontrare i giornalisti». Venere - per una notte - è stata troppo donna normale e poco «dea». Ora la «perla nera» è di nuovo al sicuro, in cassaforte. Tullio Giannotti Naomi Campbell fotografata ieri all'aeroporto di Parigi dopo aver lasciato le Canarie

Persone citate: Bourget, Joaquin Cortes, Luca Orlandi, Naomi Campbell, Palmas, Tullio Giannotti

Luoghi citati: Parigi