Giovane in prima linea di A. R.

Piovane in prima linea Piovane in prima linea Aveva chiesto 3 7 ergastoli per gli assassini di Falcone CALTANISSETTA. In magistratura dal 1991, quando, dopo una breve permanenza a Venezia, potè scegliere fra una destinazione nel centroSud, Luca Tescaroli chiese di esser inviato a Caltanissetta. E vi arrivò il 15 ottobre 1992, dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio. Un esordio in prima linea per uno dei «giudici ragazzini» come Francesco Cossiga aveva definito i giovanissimi magistrati «di frontiera» negli avamposti antimafia della Sicilia. Da allora Tescaroli, che adesso ha 32 anni, praticamente ha lavorato «in esclusiva» sulle inchieste più scottanti della Procura nissena contro Cosa nostra. Figlio del segretario generale del Comune di Venezia, nato a Lonigo nel Vicentino, il giovane pm, che ha chiesto 37 ergastoli per la strage di Capaci, si è laureato in giurisprudenza a Ferrara. Bel ragazzo, alto, fisico da sportivo, occhialini, Tescaroli è molto modesto: «Faccio solo il mio dovere». [a. r.]

Persone citate: Francesco Cossiga, Luca Tescaroli, Tescaroli

Luoghi citati: Caltanissetta, Capaci, Comune Di Venezia, Falcone, Ferrara, Lonigo, Sicilia, Venezia