Mieli: basta con i gadget se gli altri sono d'accordo di Paolo Mieli
«Caro Napolitano benvenuto in Padania!» Proposta ai giornali del direttore editoriale Rcs Mieli: basta con i gadget se gli altri sono d'accordo ROMA. «Domani mattina siamo pronti a sospendere tutte le iniziative promozionali, a patto che le sospendano anche i nostri più diretti concorrenti, come Lo Repubblica, La Stampa e II Messaggero», lo afferma in una intervista esclusiva al giornale radio Rai Paolo Mieli, direttore editoriale della Rcs. Nel suo intervento in onda oggi nel Grl delle 13 nell'ambito dell'inchiesta sui gadget a cura della redazione cultura, lancia una proposta di moratoria, preannunciando un accordo in tal senso: «Entro l'inizio dell'autunno, i lettori avranno la gradita sorpresa di un'inversione di tendenza. Conosco gli umori miei e dei miei concorrenti e so che sta maturando una decisione molto importante». Pietro Calabrese, direttore del Messaggero e Carlo Rossella, direttore della Stampa, sono i primi a replicare: «E' un anno - dice Calabrese - che non perdo occasione per dire che i giornali devono andare "nudi" in edicola, affinchè vincano i più bra- vi. Le vendite attuali sono drogate: basta vedere il crollo di diffusione nei giorni in cui non ci sono promozioni». Anche Rossella è favorevole all'abolizione dei gadget, «ma solo se dalle dichiarazioni d'intenti si passa ad una vera e propria "conferenza dei direttori". Facciamo come a Parigi dopo la guerra del Vietnam e scegliamo come nostro Kissinger il garante per l'editoria costringendo direttori e amministratori a firmare e quindi rispettare un documento preciso». [Ansa] Paolo Mieli direttore editoriale della Rcs
Persone citate: Calabrese, Carlo Rossella, Kissinger, Paolo Mieli, Pietro Calabrese
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