Auto, vendite a tavoletta di R. Vu.

Auto, vendite a tavoletta Auto, vendite a tavoletta / nuovi modelli premiati dal mercato TORINO. Fiat Auto ha venduto complessivamente nei primi 5 mesi dell'anno 1.120.000 unità, con un aumento dell'8,2% sullo stesso periodo '96. Ciò ha permesso un ulteriore aumento della quota europea, salita a fine maggio al 12,6%, portandola al secondo posto in Europa, contro il quinto di fine '96. Il fatturato è cresciuto nel primo trimestre ali .800 miliardi di lire (+5,3% sullo stesso periodo '96). E' quanto riporta la relazione del presidente Cesare Romiti all'assemblea Fiat, a conferma che il settore veicolistico rappresenta il «core business» del Gruppo. L'entusiasmante andamento delle vendite di auto in Italia in questa prima parte dell'anno (+28%), in un'Europa che non brilla e che, grazie proprio al nostro Paese, ha chiuso i primi 5 mesi in sostanziale pareggio, è stato reso possibile da diversi fattori, fra cui il continuo rinnovo dei modelli, il costante miglioramento e ampliamento dei servizi alla clientela, gli incentivi statali alla rottamazione. Sullo sviluppo della gamma in questa prima parte del '97, la relazione ricorda i due recenti lanci di modelli del progetto «world car», la Palio weekend in Brasile e la berlina a 3 volumi Siena in Argentina, costruita nello stabilimento di Cordoba, inaugurato a fine '96; le presentazioni della Lancia k coupé e delle Alfa Romeo 145 e 146, con nuovi motori ad elevate prestazioni. Nel '96 erano arrivate le Fiat Marea berlina e weekend in settembre e, precedentemente, oltre alla commercializzazione della Lancia Y, la nuova k arricchita di una station wagon d'elite. L'anno scorso, Fiat Auto ha venduto nel mondo 2,3 milioni di unità (+2,4%), circa 2,4 con le società collegate. L'aumento del fatturato a 45.500 miliardi è stato del 3%. Significativi i risultati in Polonia e in Brasile, grazie al grande successo della Palio. La world car verrà prodotta anche in Polonia, Venezuela, India, Turchia, Marocco e Sud Africa, confermando la strategia di forte internazionalizzazione e globalizzazione del Gruppo. [r. vU.]

Persone citate: Cesare Romiti, Cordoba