Euro, è tregua tra Francia e Germania di Cesare Martinetti

Euro, è tregua tra Francia e Germania Euro, è tregua tra Francia e Germania Verso l'Unione pensando al lavoro, non solo alla moneta ratizzate dalla pratica delle decisioni all'unanùnità, ci vuole pazienza. E le uova lanciate ieri contro il pullman dei capi di governo dicono che la pazienza non è infinita. La risoluzione della pace francotedesca sull'occupazione è stata approvata insieme ad un altro documento analogo sul «patto di stabilità» che regolerà la vita e la solidità della futura moneta unica europea. I due documenti sono legati da una dichiarazione comune in cui si dice che stabilità monetaria^ crescita della produzione e dell'occupazione sono elementi che devono camminare insieme in una stessa politica economica. In sintesi la risoluzione sul lavoro parla di formazione professionale, flessibilità del' mercato del lavorópiforma dello stato sociale e delle politiche fiscali. Ciampi ha così sintetizzato quest'ultimo punto: «fagliare tassazióne e protezióne sociale». La risoluzione prevede poi che sia rafforzato il coordinamento politico-economico (è quello che Strauss-Kahn chiama primo mattone per un governo europeo dell'economia), che sia costituito un comitato per l'occupazione per rivolgere «raccomandazioni» agli Stati e controllare che gli indirizzi di politica sociale e del lavoro vengano rispettati. Così come si fa ora con i bilanci statali. La differenza è che il patta di stabilità prevede" sanzioni per chi sgarra nelle cifre; la risoluzióne approvata ieri, invece, nonpreyede nulla (ma non poteva) per tini non affronta il problema dell'occupazione. Alla Banca europea per gli investimenti (Bei) viene poi assegnato il compito di contribuire a creare nuove opportunità di lavoro finanziando investimenti produttivi, specie nelle piccole e medie imprese. Come questo potrà avvenire concretamente, nessuno lo ha spiegato. Da quelle parti sono giacenti da anni vari progetti di infrastrutture europee che si sono poi ridotti a quattordici, la maggior parte dei.Squali in Fraudar Tra quelli italiani c'è l'ampliamento della Malpensa, la linea alta velocità Torino-Lione, il rafforzamento della linea del Brennero. Ma sia ben chiaro che non vi sono nuovi investimenti per rifinanziarli. I soldi dovranno essere trovati dentro lo stesso bilancio comunitario, ha detto Prodi, evidentemente togliendoli da qualche altro capitolo. Chiusa - per ora - la querelle francese e assicurata un'altra tappa verso la moneta unica, il vertice di Amsterdam dovrebbe produrre anche la revisione del trattato di Maastricht e cioè l'evoluzione politica e istituzionale di quell'intesa che finora è stata ristretta dentro la dimensione monetaria. Tre sono gli obbiettivi italiani in questa revisione: sottrarre ai governi nazionali varie competenze che riguardano i diritti dei cittadini (immigrazione, visti, diritti d'asilo), il voto a maggioranza nelle istanze comunitarie, una politica estera e di difesa comune. Su queste questioni le posizioni sono diverse, l'obbligo all'unanimità paralizzante e l'Europa ancora «lontana». Cesare Martinetti Waigel: non cambia il patto di stabilità Ciampi: tagliare tasse e protezione sociale

Persone citate: Ciampi, Prodi, Strauss-kahn, Waigel

Luoghi citati: Amsterdam, Europa, Francia, Germania, Torino