Ancora una chiesa bruciata dai neonazi di Emanuele Novazio

E' la terza, ospitava gli extracomunitari GERMANIA E' la terza, ospitava gli extracomunitari Ancora una chiesa bruciata dai neonazi BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Un'altra chiesa bruciata da estremisti di destra nella Germania del Nord, la terza in 3 settimane: poche ore dopo l'arresto del responsabile dell'incendio di una parrocchia cattolica di Lubecca - un giovane vicino ai naziskin - le fiamme hanno semidistrutto nella notte fra sabato e domenica una chiesa evangelica a Husum, un'altra città dello Schleswig-Holstein. La polizia non esclude un collegamento con l'arresto del responsabile dell'attentato di Lubecca: un diciannovenne che ha ammesso di aver dato fuoco alla parrocchia di St. Vicelin insieme a due minorenni, e di aver poi disegnato croci uncinate sui muri esterni. Che la matrice dell'incendio di Husum sia di estrema destra lo dimostra un altro particolare: nella chiesa è stato trovato un volantino nel quale si accusa «Gesù Cristo re degli ebrei» di essere all'origine di ogni male. Responsabili del nuovo incendio - che le autorità religiose e politiche della regione hanno duramente denunciato - potrebbero essere una decina di giovani: gli stessi che la sera di sabato avevano disturbato una manifestazione in favore dell'integrazione degli immigrati. Di certo, la sequenza di attentati ha contorni inquietanti: il ro¬ go di Husum segue di una settimana appena quello di una chiesa evangelica di Amburgo, e di due settimane quello di una chiesa cattolica di Lubecca. I tre episodi potrebbero avere la stessa origine: la comunità evangelica di Amburgo e quella cattolica di Lubecca sono da tempo mobilitate in favore degli extracomunitari che vivono nella zona. E l'incendio della parrocchia di St. Vicelin, secondo la polizia, era stato provocato proprio dalle prese di posizione in favore degli immigrati più volte assunte dai religiosi della città. Accanto alle croci uncinate, sui muri della chiesa compariva il nome del pastore evangelico Guenter Harig, che ha concesso asilo a una famiglia di algerini minacciati di espulsione. Lubecca, del resto, non è nuova ad attentati di matrice neonazista. Per due volte - nel '94 e l'anno successivo - è stato appiccato fuoco alla sinagoga della città: dopo il primo attentato, che ha rischiato di fare 5 vittime, sono stati arrestati e condannati 4 giovani di estrema destra. Nel gennaio dell'anno scorso l'episodio più grave: nel rogo di un ostello per extracomunitari sono morte 10 persone: il processo ha escluso la responsabilità di un libanese, e rilanciato la pista neonazista. Emanuele Novazio

Persone citate: Gesù, Guenter Harig, Holstein

Luoghi citati: Amburgo, Germania