IL NUOVO CHE STANCA

^1 IL NUOVO CHE STANCA IN pubblico non festeggia nessuno, ma in fondo in fondo la diserzione messa in atto dalla stragrande maggioranza dell'elettorato italiano ai danni dei referendum ha fatto sorridere molti degli inquilini del Palazzo. Una soddisfazione silenziosa, accompagnata da qualche parola di circostanza. Il massimo della gioia che si può permettere per pudore chiunque abbia a che fare con la politica: sono loro, infatti, ad averci insegnato che il voto più che un diritto, è un dovere. Eppoi porta male speculare sulle urne vuote. L'unico che consigliò agli italiani di andare al mare il giorno di un referendum fu Bettino Craxi e tutti sanno che fine ha fatto. Così tutti contenti, specie a sinistra, ma nessuno osa dirlo fatta qualche eccezione come Lanfranco Turci, l'uomo di D'Alema per l'economia, che raggiunto al telefono confessa: «No, non ho votato. Sono stato con alcuni amici a Venezia. Non mi andava perché c'è un uso spropositato dei referendum. Eppoi non se ne può più di Pannella, dei luoghi comuni del convegno di Castellanza, dei profeti del nuovismo, dei Segni di turno. La gente vuole essere governata. E non diserta le urne perché glielo chiede l'Unità, ma perché è stufa di questo modo di fare politica». Augusto Mlnzolini CONTINUA A PAG. 3 PRIMA COLONNA

Persone citate: Bettino Craxi, D'alema, Lanfranco Turci, Pannella

Luoghi citati: Castellanza, Venezia