I conteggi per conoscere in anticipo la pensione

tuttosoldi tuttosoldi Lunedì 9 Giugno 1997 ..7 e ' a VADEMECUM State per lasciare il lavoro e volete sapere quanto prenderete al mese? Con quest'articolo, le relative tabelle (e un po'di pazienza) ce la farete QUANTO "RENDONO" I CONTRIBUTI VERSATI FASCE DI RETRIBUZIONE ANNUA RENDIMENTO DELLA PENSIONE QUOTA A: ANZIANITÀ1 U N CONTRIBUTIVE FINO AL '92 ANNO FINO A 63.054.000 lire 2% OLTRE, FINO A 1,50% 83.861.820 lire OLTRE, FINO A 1,25% 104.669.640 lire OLTRE 104.669.640 lire 1,00% 40 ANNI FASCE DI RETRIBUZIONE ANNUA RENDIMENTO DELLA PENSIONE QUOTA B: ANZIANITÀ UN CONTRIBUTIVE DAL '93 ANNO FINO A 63.054.000 lire 2% OLTRE, FINO A 1,60% 83.861.820 lire OLTRE, FINO A 1,35% 104.669.640 lire OLTRE, FINO A 1,10% 119.802.600 lire OLTRE 119.802.600 0,90% 40 ANNI / / I conteggi per conoscere in anticipo la pensione QUOTA A: PERIODI CONTRIBUTIVI FINO AL 92 ANNO RETRIBUZIONE SETTIMANE COEFFICIENTE RETRIBUZIONE RIVALUTAZIONE RIVALUTATA 1997 24.000,000 22 - 24.000.000 1996 50.000.000 52 - 50.000.000 1995 48.000.000 52 1,0456 50.188.800 1994 47.000.000 52 1,1128 52.301.600 1993 44.000.000 52 1,1603 51.053.200 1992 24.231.000 30 1,2097 29.311.961 Anzianità contributiva: 1850 settimane Calcolo retribuzione: ultime 260 settimane Retribuzione media settimanale: 987.900 lire QUOTA B: PERIODI CONTRIBUTIVI DAL 93 ANNO RETRIBUZIONE SETTIMANE COEFFICIENTE RETRIBUZIONE RIVALUTAZIONE RIVALUTATA 1997 24.000.000 22 - 24.000.000 1996 50.000.000 52 - 50.000.000 1995 48.000.000 52 1,0494 50.371.200 1994 47.000.000 52 1,1165 52.475.500 1993 44.000.000 52 1,1718 51.559.200 1992 42.000.000 52 1,2329 51.781.800 1991 40.000.000 52 1,3121 52.484.000 1990 39.000.000 52 1,4095 54.970.500 1989 731.000 1 1,5096 1.103.170 Anzianità contributiva: 230 settimane Calcolo retribuzione: ultime 387 settimane Retribuzione media settimanale: 1.004.509 ire PENSIONE MENSILE LORDA (Quota A + Quota B)= lire 3.167.000 1 L signor Mario Rossi, 63 anI ni compiuti, ha deciso di an■ dare in pensione con l'Inps dal 1° giugno '97, avendo maturato 40 anni tondi di contributi al 31 maggio. In tal modo ha diritto alla pensione massima, pari all'80% degli ultimi stipendi. Vanta una retribuzione media lorda annua (calcolo fatto sugli ultimi cinque anni) di 47 milioni, pari a 3 milioni 600 mila lire lorde al mese per tredici mensilità. Tolti i contributi e le tasse il signor Rossi, in pratica, ha una busta paga netta di 2 milioni e mezzo di lire. Quanto prenderà di pensione? CURIOSITÀ' La curiosità è forte e il signor Rossi, come qualsiasi altra persona in attesa dell'assegno pensionistico, vorrebbe conoscerne in anticipo l'importo, perché è solo su di essa che da giugno dovrà basare il bilancio economico della famiglia. Possiamo soddisfare la legittima curiosità dell'interessato (che è poi, appunto, quella di milioni di altri lavoratori) controllando qual è il sistema di calcolo della pensione Inps. Conoscerlo significa non solo sapere in anticipo quanto verrà liquidato dagli uffici, ma anche controllare che le operazioni siano state svolte in modo completo e corretto. Entriamo nel mondo della pensione e addentriamoci nel labirinto dei calcoli. QUANTI ANNI In primo luogo occorre verificare quanti anni di contribuzione sono stati raggiunti. Nel caso del signor Rossi, come detto, sono 40, il massimo, e la pensione sarà quindi pari all'80% della retribuzione. Con 35 anni la pensione scende al 70%, con 30 anni al 60%. Si applica il principio secondo cui ogni anno di contributi vale il 2% di pensione. Ciò a condizione che la retribuzione del lavoratore sia dentro il tetto annualmente posto dalla legge e che quest'anno è di 63 milioni 54 mila lire. SI SCENDE ALIO 0,90% Se invece le retribuzioni sono più elevate, il rendimento della pensione incomincia a decre scere, come è indicato in tabel la. Più sale la paga, più scende la pensione, fino ad arrivare al minimo dello 0,90% annuo pari al 34% globale. In altre parole: più si è ricchi, più si ottiene una pensione proporzionai mente «povera». RETRIBUZIONE Stabiliti gh' anni, occorre - e qui il discorso diventa complesso determinare la misura media della retribuzione sulla quale applicare l'aliquota di rendi mento della pensione. Per tale media occorre dividere il perio do contributivo in due spezzo ni: il primo arriva fino all'anno '92, l'altro parte del 1993 fino alla data del pensionamento Avendo 40 anni di contributi il signor Rossi ha versato dal 1° giugno '57 al 31 maggio '97. In questa ipotesi: A) ibi q pA) la prima quota contributi va va da giugno '57 a dicembre '92: si tratta di 1850 settimane di contribuzione B} la seconda quota va da gennaio '93 a maggio '97: si tratta di 230 settimane che, sommate alle prime, danno come risultato 2080 settimane, vale a dire 40 anni. LE DUE QUOTE 1 ) Il primo periodo va valutato, come dice la legge, sulle retribuzioni degli ultimi cinque anni di contribuzione secondo la normativa vigente prima della riforma Amato. 2) Il secondo periodo è più complicato e difficoltoso: a) la retribuzione si calcola sulle ultime 260 settimane di contribuzione (5 anni) come la prima quota b) a tali settimane si aggiunge il 50% delle settimane che passano dal gennaio '93 al dicembre '95 (78 settimane) c) si aggiunge, infine, il 66,6% delle settimane di contributi versati dal gennaio '96 al maggio '97 (data del pensionamento). Nel complesso le settimane da considerare sono 387. Riassumendo: la prima quota di pensione si calcola sulle busta paga degli ultimi 5 anni; la seconda quota si riferisce agli ultimi 7 anni e 5 mesi circa. Il periodo relativo alla seconda quota aumenta di mese in mese fino al momento-in cui raggiungerà i 10 anni nel complesso. In quel momento la pensione di vecchiaia sarà calcolata sugli ultimi 5 (prima quota) e 10 anni (seconda quota). RIVALUTAZIONE Stabiliti i «mucchietti» delle retribuzioni è necessario rivalutare le buste paga prima di passare ai calcoli veri e propri. La legge, infatti, tiene conto, in parte, dell'inflazione e quindi della perdita del potere di acquisto della moneta e consente alle retribuzioni sulle quali so-

Persone citate: Mario Rossi