Analisi-campione il risultato medio ha superato i Bot

..5 Lunedì 9 Giugno 1997 ..5 Redditività delteionolèdatodol rapporto' utile netto e il palrimonioj Analisi-campione, il risultato medio ha superato i Bot NON LASCIARSI INGANNARE DAI RENDIMENTI PASSATI: MON COSTITUISCONO GARANZIA PER IL FUTURO. I PREZZI SONÒ DEFINITI DAGLI ORGANI DI CONTROLLO )ELLA BANCA E NON DAL MERCATO. A TUTELA DEGLI INVESTITORI E' GARANTITA SOLO , DALL'AZIENDA E NON DALLA CONSOB. ATTENZIONE ALLA LIQUIDITÀ: VENDERE I TITOLI ■>UO' RICHIEDERE UN PO' DÌ TEMPO. ; TITOLI POSSONO ESSERE TROPPO CARI RISPETTO AL LORO VALORE TEORICO. Il prezzo delle due banche emiliane è tuttavia parzialmente giustificato da un buon posizionamento strategico e da risultati economici molto elevati e in forte crescita. POTENZIALI DI CRESCITA Discorso simile anche per la Banca Antoniana: il titolo sembra attualmente troppo caro, ma l'azienda mostra forti potenziali di crescita e una redditività già molto superiore alla media. Supera il 20%, invece, l'apparente sopravvalutazione, rispetto ad analoghe banche quotate, per Banca del Salento, Carisbo (i cui titoli sono trattati al terzo mercato) e le due Popolari di Ancona e Vicentina. CASO A PARTE Discorso a parte infine per la Popolare dell'Etruria. I multipli borsistici dell'istituto aretino sono infatti decisamente elevati per una banca che ha avuto nel '96 una redditività sul proprio capitale inferiore al 3%. Bisogna però segnalare come l'anno prima l'utile fosse praticamente nullo. L'azionista non può quindi che auspicare ulteriori recuperi di redditività. 1 [1. i.l LA tabella in questa pagina riassume i dati principali relativi a un significativo campione di aziende bancarie non quotate ma con titoli diffusi tra il pubblico. In questo modo i risparmiatori possono facilmente confrontare le diverse alternative e trarne un primo giudizio. NUOVE HOLDING Il campione include due corpi estranei: Cariplo, il cui approdo in Borsa è comunque vicino a seguito dell'annunciato matrimonio con Ambroveneto, e Crt. Per quanto riguarda Crt, la seconda banca torinese, la Fondazione (che attualmente detiene il 100% del capitale) ha di recente annunciato l'intenzione di cedere l'intera partecipazione a Unicredito, holding che controllerà anche la Cassa di Risparmio di Verona e Cassamarca. Sarà quindi Unicredito (che rappresenterà uno dei dieci principali gruppi bancari italiani) ad essere quotata in Borsa nel più breve tempo possibile. La quotazione sul mercato ufficiale è vicina anche per il Credito Emiliano (attraverso la fusione con la controllata, già quotata, Euromobiliare) e, in tempi che saranno più lunghi, per la Banca del Salento. PRECISAZIONI Per interpretare in modo corretto i dati sono poi necessarie alcune precisazioni: innanzitutto si deve sottolineare che i prezzi dei titoli sono indicativi e forniti dalle banche stesse (non esistono, è evidente, prezzi ufficiali). Inoltre, per le varie aziende di credito sono stati considerati i titoli ordinari, con l'ecce¬ zione della Banca Regionale Europea. La banca di Cuneo ha infatti solo i titoli di risparmio diffusi tra il pubblico. Per la Banca delle Marche, il prezzo indicativo è ancora quello precedente all'approvazione dei bilanci (al momento di andare in stampa non era ancora stato aggiornato), così come per la Banca Popolare di Abbiategrasso (in questo caso si è considerato il prezzo dell'Opa avvenuta circa un anno fa, ottima opportunità di guadagno per chi all'epoca deteneva il titolo). TRA IL 10 E IL 20% I dati relativi al '96 confermano come anche per il nostro campione quello appena terminato sia stato un anno decisamente positivo per il sistema bancario italiano. Per tutte le aziende considerate l'utile netto è salito (l'unica eccezione è Cariplo, i cui bilanci hanno però subito un'importante pulizia in vista della privatizzazione). E i tassi di crescita sono stati mediamente del 19% (per la maggior parte delle aziende compresi tra il 10% e il 20%). FORME DIVERSE Ne hanno beneficiato i dividendi distribuiti, cresciuti in media del 10% (anche se con alcune importanti eccezioni: ad esempio, la Cassa di Parma ha decisamente diminuito il dividendo ma ha compensato il risparmiatore con un aumento di capitale analogo; la Cassa di Ancona ha mantenuto il dividendo, distribuendolo però su di un numero doppio di azioni, mentre Carisbo e Banca delle Marche hanno registrato incrementi superiori alla media). SPORTELLO

Luoghi citati: Abbiategrasso, Ancona, Cassamarca, Parma, Verona, Vicentina