Mostra in piazza a Ivrea Borgofranco: balmetti aperti

CANAVESE CANAVESE, terra di minerali e di grotte naturali utilizzate ingegnosamente nella vita quotidiana, alla cui ombra gli abitanti delle colline della Serra Morenica trascorrono lunghi pomeriggi estivi. All'insegna della particolarità del sottosuolo canavesano sono le due manifestazioni in programma sabato 14 e domenica 15 giugno: a Ivrea, la Mostra internazionale dei minerali; e a Borgofranco d'Ivrea, l'annuale «Andoma ai Balmit», in cui i proprietari aprono ai visitatori le porte dei balmetti. La ricchezza mineraria era già conosciuta, pare, ai tempi della dominazione romana, quando i legionari si sostituirono alla popolazione locale dei Salassi nello sfruttamento delle colline di Brosso, vicino a Lessolo, note per la presenza dei minerali del ferro quali l'ematite, la magnetite e la pirite; queste miniere furono attive, con alterne vicende, fino al 1964. Altre zone oggi molto battute dagli appassionati di minerali sono i pendii della Cavallaria, dove c'è il quarzo, e i Monti Pelati nei pressi di Baldissero Canavese, in cui si possono trovare il manganese, la magnesite e l'opale. La manifestazione dedicata ai minerali, che si svolgerà a Ivrea in piazza Ottinetti, sabato dalle 9 alle 19 e domenica dalle 10 alle 19, avrà anche un respiro internazionale, che si è andato affermando via via con le precedenti ventisei edizioni. Dei 150 espositori, quasi la metà provengono dall'estero, in particolare da Francia, Germania e Austria. Negli ultimi due anni, gli organizzatori del Gruppo Mineralogico di Ivrea hanno contato CANAVESE MINERALI COME GIOIELLI Mostra in piazza a Ivrea Borgofranco: balmetti aperti più di diecimila visitatori: un afflusso tale da rendere l'appuntamento eporediese uno dei principali d'Italia, con Firenze e Torino. I collezionisti esporranno minerali naturali e pietre preziose «tagliate». Assente, invece, la bigiotteria. Alle 11,30 di domenica la giuria indicherà i pezzi migliori. L'ingresso è gratuito. L'ingresso di un balmetto a Borgofranco fotografato nel1972 Queste cantine naturali domenica si apriranno ai visitatori A Borgofranco d'Ivrea, in frazione San Germano, l'apertura, dei balmetti, in programma domenica, avrà alcune anticipazioni venerdì e sabato. Il padiglione gastronomico sarà aperto venerdì e sabato a partire dalle 19 e domenica da mezzogiorno. Venerdì alle 19,30 c'è la camminata dei balmetti, su e giù per la località Quinto di San Germano. Dalle 22, si balla il liscio. Sempre venerdì sera, verso le 22, arriva a Borgofranco la «Fiaccolata della vita e della solidarietà», promossa dalle sezioni canavesane di Avis e Aido: la partenza è a Ivrea, in piazza di Città, alle 20. Sabato alle 14, torneo di scacchi e, alle 21, ballo. Domenica 15 giugno, alle 11, si aprirà la Sagra del Canestrello, tipico dolce locale. Alle 14,30 di domenica cominciano le visite guidate ai balmetti, dove verranno offerti assaggi di cibi e vini che i balmetti conservano tutto l'anno. Sì, perché il balmetto offre questa duplice opportunità: grazie alla veranda naturale di piante e viti collocate al suo ingresso, è un luogo adatto alle feste e all'ozio; per l'umidità e la temperatura (8 gradi) costanti in ogni stagione, all'interno del balmetto si conservano formaggi, salumi e vini. Una cantina naturale, insomma, ricavata nel massiccio del Mombarone, dove sono presenti vuoti e fratture fra i massi, con correnti d'aria che lo attraversano per via delle differenti temperature presenti nel massiccio. Sbocco naturale delle correnti, queste grotte-cantine. Nel balmetto di via del Buon Umore 171 (della Pro Loco, che organizza la manifestazione), è possibile visitare una mostra di dipinti che hanno per tema i balmetti e la natura che li circonda. Alle 18,30 di domenica si chiuderà la Sagra del Canestrello. Dalle 21, conclusione musicale affidata al gruppo «I giullari dei Balmetti». Paolo Bricco VISITE, MUSICA E ALTRO NEL CASTELLO DI SANTINA Il Castello Cavour di Santena, con il suo ricco patrimonio storico-artistico e il maestoso parco, sono in pieno rilancio e si offrono ai visitatori. La Fonda-zione Cavour, che gestisce questi beni, avanza una ricca serie di proposte per le prossime settimane. La prima, ovviamente, è un rinnovato invito ad ammirare il complesso castello-parco dopo gli interventi che si sono resi necessari a causa dell'alluvione del 1994. E' possibile farlo, grazie ai volontari della Associazione Amici della Fondazione Cavour, che a tutela degli arredi accompagnano in un itinerario comprendente il pianterreno del castello, la sala diplomatica, la tomba di Camillo Cavour e la torre. Il Castello, costruito fra il 1712 e il 1720, conserva cimeli importantissimi e testimonianze preziose, legate non solo a Cavour ma anche ad altre famiglie (Alfieri di Sostegno, Visconti Venosta, Lascaris di Ventimiglia). La torre è la riplasmazione in stile gotico di un medievale «Castellazzo». L'apertura è limitata alla domenica e ai giorni festivi, per gruppi di trenta persone circa; ma comitive organizzate possono prenotare per i giorni feriali telefonando al numero 011597373 o inviando un fax al 5818912. Il giorno di chiusura è il lunedì, il biglietto costa 5 mila lire. Fa parte integrante del complesso il parco, diciotto ettari parzialmente già utilizzati anche come spazio verde pubblico, che reca il primitivo disegno del giardiniere architetto Xavier Kurten: sentieri e prati con una scenografica distribuzione di ippocastani, faggi, carpini, tigli e altre specie più rare. Il Parco Cavour è oggetto di un minuzioso piano di restauro ambientale e rientra in un itinerario di due giorni promosso dall'Associazione Dimore Storiche. Può essere quindi visitato insieme con i giardini e i castelli di Sansalvà (a Santena), Monticello d'Alba, Racconigi, Pralormo e San Martino Alfieri. Le visite, in pullman, si terranno nei sabati e domeniche di giu¬ gno, luglio e settembre: informazioni e prenotazioni presso Modus, tel. 011-7498860. E' il primo passo verso la costituzione di un circuito internazionale che dovrebbe, in un futuro si spera non lontano, comprendere una serie di dimore-parco italiane, svizzere e francesi legate in qualche modo alla famiglia Cavour. Un altro evento di rilievo è l'emissione del francobollo speciale, che ritrae appunto il parco di Santena e uno scorcio del castello. Sabato 14, nello storico edificio, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, delegati delle Poste Italiane daranno l'annullo filatelico «primo giorno». // Castello di Santena è gestito dalla Fondazione Cavour

Persone citate: Aido, Camillo Cavour, Castellazzo, Cavour, Lascaris, Paolo Bricco, Visconti Venosta, Xavier Kurten