I TRENTANNI DEL FARO di T. Pi.

PRAROSTINO PRAROSTINO I TRENTANNI DEL FARO Feste e ricordi partigiani Torneo con antiche balestre PRAROSTINO è in festa, fino al 22 giugno, per il trentesimo anniversario dell'inaugurazione del Faro della Libertà. Il monumento si trova davanti al Palazzo Municipale e si raggiunge salendo una scalinata in pietra; è costantemente illuminato. Le manifestazioni per il Faro si intrecciano con altre iniziative estive. Promotori, il Comune e la Pro Loco. Sabato 14 giugno, alle 20,30 nella Sala valdese, presentazione del libro di Pierfrancesco Gili «La guerra di Bastian», narrazione di un capitolo della Resistenza piemontese. Sabato 21 giugno, alle 20,30 in Municipio, s'inaugura la mostra «Partigiani dal Pinerolese a Torino»; segue una fiaccolata con accompagnamento musicale in ricordo dei Martiri del Bric; alle 22, balli occitani sul palchetto della pista coperta. Domenica 22 giugno, cerimonia ufficiale in piazza San Bartolomeo, con inizio alle 10,30. Alle 10,45 omaggiò ai Caduti; alle 11 intervento di Gianni Oliva e Alberto Barbero; alle 12,30 pranzo comunitario; alle 15,30 il Gruppo Teatro di Angrogna presenta lo spettacolo «Bella Ciao». Parallelamente a questa ma- IlFaro diPrarostino A sinistra le ciliegie «d'una volta» a Trofarello nifestazione, Prarostino offre domenica 15 giugno un'esibizione della Compagnia balestrieri di Roccapiatta, provenienti da Norcia, per il torneo nazionale di tiro alla balestra antica, che si ripeterà il 21 giugno, [t. pi.] VITA DI MINIERA A PINEROLO Fotografie di gruppo, immagini dai toni sbiaditi d'inizio secolo. Uomini all'imbocco della miniera o vicino ai baraccamenti, con accanto i badili e le lampade a petrolio, volti segnati che narrano un pezzo di storia di una terra. Quella della Val Troncea, delle miniere di calcopirite, zolfo e rame, che dalla seconda metà dell'Ottocento ai primi anni del Novecento sono state attive nella conca di Pragelato. Avvenimenti di cui si può scoprire il corso visitando Qui sotto una vecchia foto di minatori A destra il castello diMacello dove sabato e domenica si svolge <Castle Hock>. la mostra «Vita nera e morte bianca. Storia delle miniere e della grande valanga del Beth, 1860-1910», allestita a Pinerolo, nel Palazzo del Senato, in via Principi d'Acaja. L'esposizione, a cura del Cesmap, Centro Studi e Museo d'Arte Preistorica, vuole essere soprattutto una testimonianza della tragedia che il 19 aprile 1904 si abbattè sulla miniera del Beth: un'imponente valanga travolse e uccise 81 minatori, colti dalla neve del Ghinivert mentre rientravano a valle. E una parte della raccolta fotografica è proprio rivolta ai momenti più tragici, ai primi soccorsi, ai funerali delle vittime. L'allestimento presenta fotogrammi e gigantografie sulla vita rurale e di mimerà, i progetti per la funicolare, planimetrie. Documenta l'evolversi dell'attività mineraria, non così florida fino a che l'industria cliimica cominciò ad utilizzare lo zolfo, tanto che l'estrazione della mimerà del Beth veniva utilizzata a Marsiglia per la lavorazione del verderame. Altri spazi sono dedicati a documenti, oggetti e strumenti di lavoro ritrovati nella struttura mineraria, e alla ricerca, dello stesso Cesmap, che ha portato alla luce una centrale idroelettrica del 1890 nella località «La Tuccia». Fino al 22 giugno. Orario: sabato 16,30-19; domenica anche 10,30-12. Tel. 0121-794382. Tiziana Plaizer <CASTLE ROCK» A MACELLO A Macello, piccola località del Pinerolese con un migliaio di abitanti, si erge un antico castello, in perfette condizioni dopo i restauri di inizio Anni Ottanta: qui, sabato 14 e domenica 15 giugno, saranno ospitate le iniziative del Circolo Le Masche, che si occupa di promozione culturale. I giovani organizzatori ripropongono e ampliano «Castle Rock», manifestazione nata per spaziare nel mondo della musica, offrendo in ogni edizione un genere diverso. E quest'anno «Castle Rock» apre una finestra sul jazz. Ma ai ritmi che guardano a New Orleans si uniranno il teatro e incontri culturali. II programma si apre sabato alle 16 con l'inaugurazione della mostra del pittore e architetto Pietro Mottura. Alle 18, presentazione del libro «Vite nere: storia delle miniere del Beth e della grande valanga del 1904», sulla tragedia di inizio secolo che colpì i minatori della Val Troncea; sarà presente l'autore, Gian Vittorio Avondo. L'appuntamento musicale è la sera di sabato, alle 21, nel parco del castello, con le esibizioni di due formazioni jazzistiche: quella con Paolo Mottura, Giuseppe D'Angelo, Daniele Bianciotto e Roberto Monnet, cui seguirà il quartetto di Aldo Mella, Luigi Bonafede, Paolo Porta e Enzo Zirilli. Domenica 15 giugno, il palco sarà invece destinato al teatro. Nel pomeriggio, quale appendice del Festival Internazionale del Teatro di Figura che si tiene a Pinerolo, i ragazzi potranno partecipare alle 14,30 ad un laboratorio di burattini proposto da Lucia OseUieri e Santosh Dolimano e assistere poi allo spettacolo «Un mondo per aria tra gnomi e giganti». Alle 21, la compagnia II Sottopalco metterà in scena «Memorie di polvere», [t. pi.]