Pianoforti archi e canti gregoriani a Santena Venaria Ranverso e S Michele

IN ABBAZIE E ANTICHE DIMORE IN ABBAZIE E ANTICHE DIMORE Pianoforti, archi e canti gregoriani a Santena, Venaria, Ranverso e S. Michele LA musica si appropria degli edifici storici, spesso anche per contribuire al loro recupero e restauro. Santena ospita, nella nuova sala adiacente al Castello di Cavour, tre concerti per la serie «Il suono ritrovato», con pianoforti antichi (un Heitzmann di Vienna del 1850, un Pleyel di Parigi del 1846 e uno Steinway di New York del 1868) restaurati con criteri timbrico-filologici dal bolognese Flavio Ponzi. Il primo sarà tenuto sabato 14 alle 17,30 da Massimiliano Génot e da sua sorella Alessandra al violino: pagine di Czerny, Schubert-Liszt, Brahms, Schumann e Szymanowsky, e presentazione di Giorgio Pestelli. I successivi, il 21 e il 28, avranno come protagonisti Andrea Bonatta e lo stesso Ponzi con il soprano Emanuela Tesch. Anche Venaria propone una stagione per il fondo prò Castello, in particolare per il recupero della Sala di Diana. E sarà proprio questa stupenda sala a fare da scenario ai concerti, che avranno inizio venerdì 13 alle 21 con un gruppo molto qualificato: il Quartetto d'Archi di To¬ rino formato da Giacomo Agazzini e Umberto Fantini (violini), Andrea Repetto (viola), Manuel Zigante (violoncello). Decisamente bello il programma, impostato su autori dell'Europa orientale (Stravinsky, Shostakovic e Janacek). Altri appuntamenti si terranno fino a metà luglio, con una «appendice» a fine settembre. Edificio antico per eccellenza è l'Abbazia di Sant'Antonio di Ranverso a Buttigliera Alta. Qui sabato 14 alle 21,15 si esibiranno, per «Musica instrumentum coeli», i Cantori Gregoriani di Cremona diretti da Fulvio Rampi, in un repertorio di au- ■ stera poesia ispirati alla Resurrezione pasquale. E lo stesso giorno alle 21 nella Sacra di San Michele canterà il Coro Polifonico Mater Ecclesiae di Almese diretto da Silvano Bertolo, con un programma di bellissime pagine d'ispirazione religiosa.